Il Comitato federale del MFE sottolinea l’urgenza di avviare la Convenzione per la revisione dei Trattati UE e l’importanza del ruolo europeo dell’Italia.
All’attenzione dei membri del Parlamento italiano
Oggetto:
Il Comitato federale del MFE sottolinea l’urgenza di avviare la Convenzione per la revisione dei Trattati UE e l’importanza del ruolo europeo dell’Italia
Pavia, 13 luglio 2022
Gentili Onorevoli, Senatori e Senatrici,
il Comitato federale del MFE vorrebbe attirare la vostra attenzione sulla risoluzione che ha approvato all’unanimità nella sua riunione del 2 luglio (link al documento).
E’ una risoluzione che sottolinea il fatto che l’Europa, dato il momento drammatico e pericoloso che sta attraversando, deve riuscire a rafforzare la sua unità e la sua capacità di agire; ed è anche un richiamo alla responsabilità da parte di tutti nel nostro Paese, perché l’Italia ha un ruolo fondamentale e può, in larga parte, determinare i destini dell’Unione europea.
Il processo di riforma dell’Unione europea, oggi, è sia necessario, sia possibile. La Conferenza sul futuro dell’Europa, che si è conclusa il 9 maggio, ha creato una base di partenza eccezionale. Si è trattato infatti non solo di un momento importante e innovativo, per via del confronto democratico paneuropeo tra cittadini, rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali ed esponenti della società civile; ma anche di una riflessione che è arrivata ad affrontare in profondità nodi politici e istituzionali importanti, chiedendo anche una riforma dei Trattati per costruire un’Unione europea più efficace, più capace di agire nei settori cruciali (ambiente, salute, governo dello sviluppo digitale, politica estera e di difesa, politiche economiche e sociali) e più vicina ai cittadini.
E’ arrivata fino a porre la questione della necessità di una vera Costituzione europea e dell’avvio di un cambiamento politico-istituzionale, per attribuire nuove competenze all’UE, nuovi poteri al Parlamento europeo e rafforzare la democrazia sovranazionale.
Molte di queste riforme richiedono una modifica dei Trattati, ed è per questo che il Parlamento europeo, da parte sua - adottando un iter eccezionalmente veloce rispetto alla prassi - ha votato a larghissima maggioranza una risoluzione per attivare l’art. 48 del Trattato sull’Unione europea e chiedendo di istituire una Convenzione che affronti la revisione dei trattati (link).
Il Consiglio europeo, cui spetta la decisione (a maggioranza semplice) per convocare la Convenzione, a giugno non ha preso in considerazione la richiesta; ma è un fatto che non può ignorare ulteriormente quanto la Conferenza ha prodotto e la volontà espressa dal Parlamento europeo.
I governi nazionali e il Consiglio europeo hanno il dovere, politico e morale, di procedere con la Convenzione per discutere la riforma dei Trattati, nella consapevolezza che il tempo gioca contro l’Europa e contro la nostra stessa unità.
E’ quindi sollecitando tutti a cogliere l’importanza del momento e a contribuire alla stabilità e al successo del Governo italiano che vi invitiamo a prendere visione del nostro documento, con l’auspicio che l’autunno possa portare l’avvio della Convenzione e del confronto per la riforma dei Trattati e che il nostro Paese possa continuare ad essere, come ora, alla guida del cambiamento e del rafforzamento dell’Europa.
Mai come in questo momento nella storia della nostra Repubblica è stato necessario un impegno collettivo e uno sforzo unitario per lavorare uniti in nome dell’interesse generale.