Comunicati, dichiarazioni
L’incertezza in cui sono precipitate il Regno Unito, l’Unione europea e l’Eurozona dopo il referendum britannico rischia di avere gravissime conseguenze. Si tratta di un'incertezza ulteriormente amplificata da alcune gravi dichiarazioni da parte di diversi esponenti di governo, come il Ministro Schaeuble, e da una preoccupante tendenza a cercare di mantenere lo status quo.
Dobbiamo dire basta alla retorica e alla paura
OCCORRONO AZIONI EUROPEE CONTRO IL TERRORISMO
UNIONE POLITICA DELL'EUROPA SUBITO!
La Gioventù federalista europea ed il Movimento federalista europeo si uniscono al cordoglio per le vittime degli attentati consumatisi questa mattina a Bruxelles...
L’Italia e la buona battaglia per l’Europa
Il Movimento Federalista Europeo saluta con favore il documento proposto dal governo italiano su impulso del Ministero dell’Economia e delle Finanze per una Shared European Policy Strategy for Growth, Jobs, and Stability.
Non ci sono più alibi:
il destino dell'Europa non dipende dal Regno Unito
Per fare campagna nel referendum del prossimo 23 giugno a favore della permanenza del suo Paese in Europa, il Primo Ministro britannico Cameron voleva un riconoscimento formale dello status speciale del Regno Unito nell'Unione europea. L’ha ottenuto.
Signor Presidente,
il Presidente della BCE Mario Draghi ed i governatori delle banche centrali francese e tedesca François Villeroy de Galhau e Jens Weidmann hanno recentemente rivolto un accorato appello ai leader politici sottolineando l’urgenza di dare risposte concrete al problema del governo dell’euro e dell’economia.
Comunicato stampa
Venerdì 22 gennaio 2016, alle ore 12.00, si terrà a Roma nella Sala Zuccari, a Palazzo Giustiniani, la cerimonia di consegna da parte del Movimento Federalista europeo del Solenne Riconoscimento “Altiero Spinelli” ai costruttori dell'Europa federale al Presidente emerito della Repubblica, Sen. Giorgio Napolitano.
Lettera del Presidente e del Segretario dell'MFE inviata al Ministro degli Esteri On. Genitori a seguito delle sue dichiarazioni al Corriere della Sera.
Signor Presidente,
i fatti Le stanno dando ragione. La crisi greca e le proposte che vengono da Francia e Germania confermano che l’Europa non può limitarsi alla manutenzione dell’esistente...
NO ALLA DISGREGAZIONE DELL’UNIONE ECONOMICA E MONETARIA
SI’ ALLA SUA TRASFORMAZIONE IN UNA UNIONE FEDERALE
Il NO pronunciato dai greci secondo molti mette in dubbio la permanenza della Grecia nell’euro e l’irreversibilità dell’Unione economica e monetaria. Accettare questa logica significherebbe rassegnarsi all’idea che il processo di unificazione europea è giunto al capolinea e illudersi di poter affrontare le sfide del nostro secolo sempre più divisi, mantenendo le nostre piccole sovranità...
Signor Presidente,
il Suo discorso alla Humboldt di Berlino l’1 luglio scorso è per i federalisti europei una conferma del fatto che Lei è uno dei pochi leader europei che sente con maggior acutezza la necessità di dare un nuovo impulso al processo di unificazione europea e di far tornare l’Europa alla grande politica ed alle grandi visioni. Un atteggiamento questo che non solo condividiamo ma che, per quanto è in nostro potere, cerchiamo di promuovere ed appoggiare attivamente in Italia ed in Europa...