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Informazioni
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Ufficio del Dibattito
dalla sede della sezione MFE di Pescara, via zoom
Sabato 3 marzo 2021, ore 10.00-14.00

ABOLIRE LA MISERIA

 
Link per entrare nella riunione in Zoom: https://zoom.us/j/8366533294.
ID riunione: 836 653 3294.

PROGRAMMA

(Scaricalo in PDF)

Introduzione a un dibattito, Raimondo Cagiano

I sessione: 

Sabato 6 marzo - ore 9.30-11.30

Presiede, introduce, modera e conclude: Gianluca de Vincentiis (Napoli)

Relazioni

  1. “La povertà è un furto”
    Riccardo Petrella (Agorà degli abitanti della Terra, Emerito dell’Università di Lovanio)
     

     
  2. “Non esiste un farmaco per la povertà”
    Marcella Corsi (Università La Sapienza, Minerva Lab)
     
  3. Intervento programmato di Francesco Forte (GFE, Napoli)

Dibattito 

 

II sessione: 

Sabato 6 marzo - ore 11.30-13.30

Presiede, introduce, modera e conclude: Mario Leone (Latina, Direttore dell’Istituto Spinelli)

La “nuova” miseria e come affrontarla.
Dal Covid-19 una lezione “culturale”: dalla reazione dell'UE, pensando a Ernesto Rossi.

Relazioni

  1. “La povertà insostenibile”
    Relazione dell’ASviS
     
  2. “Da Ernesto Rossi al Next Generation EU: dialogo fra nord e sud”
    Emma Galli (Università La Sapienza, Fondazione Einaudi)
     

     
  3. Intervento programmato di Giorgia Sorrentino (GFE, Bologna)

Dibattito

 

Sabato 6 marzo - ore 13.30 

Conclusioni di Raimondo Cagiano, Coordinatore nazionale dell’Ufficio del Dibattito.

 


CONTRIBUTI AL DIMATTITO

“Cenni sull’evoluzione della riflessione riguardo alla tematica economico-sociale e ambientale in seno al Mfe”
Sergio Pistone
 

NOTA DI SINTESI

Oltre 60 partecipanti hanno seguito i lavori a distanza, sabato 6 marzo 2021, della sessione dell'Ufficio del Dibattito sul tema "Abolire la miseria": conferma della domanda di elaborazione e confronto culturale vivissima nel Movimento. 

In apertura dei lavori, con un saluto del neoministro Enrico Giovannini, Raimondo Cagiano ha tracciato brevemente il contesto nel quale questo dibattito si colloca, ripercorrendo il tragitto dall'ultimo incontro in presenza dell'UdD a Firenze i cui lavori sono stati raccolti nell'ultimo bel numero de Il Federalista; passando per il dibattito a distanza da Pescara sull'Europa Sociale ,dove con il contributo del prof. Alleva furono presentati i dati dell'ISTAT che oggi sono stati riproposti al dibattito pubblico e  che verranno completati il 10 marzo con la presentazione dei dati Bes dello stesso Istituto.

Gianluca deVincentiis ha quindi introdotto la prima sessione passando accuratamente in rassegna i criteri proposti da Ernesto Rossi nella sua celebre raccolta di scritti di cui ha ripercorso la genesi e che ha costituito la filigrana di tutta la sessione; soffermandosi in particolare sul nuovo sistema di istruzione da lui fortemente prospettato.

Riccardo Petrella, ha polemicamente contestatori l'interpretazione epidemica della miseria che invece risulta il prodotto sistemico dell'organizzazione economica e sociale corrente. Ha sviluppato il concetto di impoverimento come espressione dell'economia finanziaria speculativa insistendo sulla dissociazione fra l'economia finanziaria , i beni comuni pubblici e i diritti fondamentali universali. Nel proporre l'illegalità dei prodotti finanziari derivati e la considerazione di beni pubblici mondiali non solo di acqua e sementi ma anche della conoscenza liberata dai brevetti,  ha concluso con un forte invito a reinventare la sovranità di tutti sulla vita del pianeta.

Nella successiva relazione Marcella Corsi ha fissato il criterio che non esiste un farmaco contro la povertà ma che occorre rafforzare quelle istituzioni che sono preposte alsuo controllo nell'ottica dello sviluppo umano. Lo stato deve essere portatore di etica condivisa, di morale della simpatia e di civismo; sviluppando in primo luogo una istruzione pubblica innovativa. 

Nel successivi intervenuto  della GFE, Francesco Yuri Forte è  tornato sui temi di Ernesto Rossi insistendo sui bisogni di  base garantiti ,sull'esercito del lavoro ,sull'esclusione e l'inclusione sociale, sull'assicurazione europea dell'impiego, sulla tassazione generale e sulle prospettive della Conferenza sull'Avvenire dell'Europa.

La sessione si è  conclusa con gli interventi  nel dibattito di Lamberto Zanetti, Emma Galli, Matteo Valtancoli, Marcella Corsi e Gianluca de Vincentiis.

Mario Leone ha aperto la seconda sessione ripercorrendo la storia degli scritti di Ernesto Rossi, soffermandosi sulla soglia minima del benessere  ed insistendo sull'analisi della buona e della cattiva burocrazia.

 Emma Galli ha tracciato il quadro delle disuguaglianze territoriali in Europa, degli indicatori da utilizzare , delle performaces regionali e sull'efficacia delle politiche di coesione evidenziando il ruolo del Next Generation EU.

Infine il contributo della GFE è  stato illustrato in una bella relazione di Giorgia Sorrentino che ha introdotto nel dibattito esperienze di cogestione, di servizio civile, di programmazione delle risorse , di miseria come privazione della partecipazione alla vita pubblica e la sollecitazione di una cittadinanza europea inclusiva.

Nel successivo dibattito sono intervenuti Costantino Ruscigno, F. De Venuto, Raffaele De Luca, Antonella Braga e Mario Leone.

Nelle sue conclusioni, Raimondo Cagiano è tornato sulla questione della miseria, per riaffermare e contestare l'equivoco della sua imputazione ai più  deboli ( come avviene per i migranti); e sulla questione fondamentale di una moderna economia  bizonale che riservi una parte esclusivamente pubblica alla produzione, gestione e distribuzione dei beni corrispondenti ai bisogni fondamentali coerenti con l'idea di civiltà che oggi l'Europa assegna al proprio modello sociale.

Raimondo Cagiano

  


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