Hanno firmato le petizioni dell'MFE per la federazione europea le seguenti personalità.
Parlamentari europei
- Goffredo Bettini
- Mercedes Bresso
Esponenti di Governo
- Sandro Gozi, Segretario di Stato
Enti locali
Regioni
- Mauro Laus, Presidente della Regione Piemonte
- Vittorio Poma, Presidente del Consiglio Provinciale di Pavia
- Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia
- Rosa Giancola, Consigliere della Regione Lazio
Comuni
- Consiglio comunale di Imola (Hanno votato a favore Pd, Sel, fv, Ncd. Contrario M5stelle. Forza Italia non ha partecipato al voto)
- Giuseppe Boggia, Sindaco di Forno Canavese (TO)
- Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia
- Piero Fassino, Sindaco di Torino
- Gabriella La Faille, Sindaco di Rueglio (TO)
- Erika Liuzzo, Sindaco di Susa (TO)
- Agnese Ugues, Sindaco di Sangano (TO)
- Laura Canale, Assessore del Comune di Pavia
- Fabio Castagna, Assessore del Comune di Pavia
- Mauro Cattaneo, Assessore del Comune di Alessandria
- Patrizia Condipodero, Assessore del Comune di Sangano (TO)
- Ilaria Cristiani, Assessore del Comune di Pavia
- Maria Grazia De Nicola, Assessore del Comune di Collegno (TO)
- Daniela De Rossi, Assessore del Comune di Forno Canavese (TO)
- Bruna Filippi, Vicesindaco del Comune di Cigliano (VC)
- Giacomo Galazzo, Assessore del Comune di Pavia
- Angelo Gualandi, Assessore del Comune di Pavia
- Davide Lazzari, Assessore del Comune di Pavia
- Alice Moggi, Assessore del Comune di Pavia
- Anna Rigazio, Vicesindaco del Comune di Cigliano (VC)
- Giuliano Ruffinazzi, Assessore del Comune di Pavia
- Antonio Sacchi, Presidente del Consiglio Comunale di Pavia
- Francesca Zoavo, Assessore del Comune di Rivoli (TO)
- Marco Ciavaglioli, Consulente Comune di Alessandria
- Francesco Maltese, Funzionario del Comune di Torino
- Marco Piantadosi, Funzionario del Comune di Tonco (AT)
- Martina Pistarà, Consulente del Comune di Alessandria
- Giuliana Turroni, Funzionaria del Consiglio regionale del Piemonte
Altre personalità
- Luigi Bonanate, Professore di Relazioni internazionali, Università di Torino
- Michele Consiglio, Sindacalista
- Roberta De Monticelli, filosofa
- Emilio Gabaglio, Sindacalista ed esponente del PD
- Laura Gaudenzi, Direttivo AICCRE Piemonte
- Michele Picciano, Presidente nazionale AICCRE
- David Rigallo, Vicesegretario AICCRE Piemonte
- Fabio Rugge, Rettore dell'Università di Pavia
- Massimo L. Salvadori, Storico, ex deputato
- Raffaele Vanni, Sindacalista
To the President of the European Parliament
To the President of the European Commission
To the President of the Eurogroup
To the President of the Council of Ministers of the Italian Republic
We, European citizens,
in denouncing the fact that it is now the governments, above all, that are
hindering the creation of the indispensable political union of Europeans
note that European integration has, for over half a century, ensured peace, unprecedented prosperity and the consolidation of democracy. But the crisis of recent years has shown that the euro needs stronger institutions in order to meet the challenges of globalisation. In particular, there is a need for a federal government at the level of the eurozone to promote a great European New Deal, capable of ensuring sustainable economic development and boosting employment.
To overcome the present state of affairs and regain the trust of the citizens, it is time to start institutional reforms leading to fiscal, economic and political union, and to do so by indicating the necessary milestones and the deadlines that must be met. The strengthening of monetary union through its transformation into a federal union is crucial in order to respond positively to the challenges and threats of disintegration now facing Europe.
Aware of the gravity of the moment, and of the fact that fiscal union, economic union and political union are closely inter-related and cannot feasibly be achieved in succession and separately from one another, we request
- that an additional budget be created for the eurozone – a budget that is: i) funded by own resources, obtained through European taxes, such as the financial transaction tax and the carbon tax, and the emission of Union bonds, ii) not dependent on national governments, and iii) democratically controlled by the European Parliament;
- that, in the meantime, a solution be found to the problem of the democratic government of the eurozone, in order to guarantee the necessary tools for promoting convergence among the EMU member countries through: a) development and solidarity policies – in particular a European system of insurance against unemployment; b) the necessary structural reforms, thereby establishing a framework of growing mutual trust at European level and winning back the citizens’ support for the completion of the European project;
- that the process of implementing the institutional reforms necessary to ensure effective powers of supranational governance at eurozone level and powers of democratic control in the hands of the European Parliament be got under way, fixing as of now the timetable for and ways through which to achieve full political union.
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente dell’Eurogruppo
Al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano
Noi, cittadini europei,
nel denunciare il fatto che oggi sono soprattutto i governi ad ostacolare la
realizzazione dell’indispensabile unione politica degli europei
rileviamo che l'unificazione europea ha assicurato per oltre mezzo secolo la pace, un benessere senza precedenti e il consolidamento della democrazia. Ma la crisi di questi ultimi anni ha mostrato che l’euro ha bisogno di istituzioni più forti per poter far fronte alle sfide della globalizzazione e, in particolar modo, c’è bisogno di un governo federale a livello dell’Eurozona per promuovere un grande New Deal europeo, che garantisca uno sviluppo economico sostenibile ed il rilancio dell’occupazione.
Per superare questo stato di cose e riconquistare la fiducia dei cittadini è necessario avviare quelle riforme istituzionali per giungere all'unione fiscale, economica e politica, attraverso l’indicazione di tappe e scadenze vincolanti. Il consolidamento dell'Unione monetaria in una Unione federale è decisivo per rispondere positivamente alle sfide ed alle minacce di disgregazione dell’Europa.
Consapevoli della gravità del momento, e che l'unione fiscale, l'unione economica e
l'unione politica hanno una stretta interdipendenza e non sono realizzabili in
successione e separatamente l'una dall’altra, noi chiediamo
- che si crei un bilancio aggiuntivo dell’Eurozona, fondato su risorse proprie ottenute con imposte europee, come quella sulle transazioni finanziarie e la carbon tax, e sull'emissione di Union bonds, non dipendente dai governi nazionali e controllato democraticamente dal Parlamento europeo;
- che nel contempo venga risolto il nodo del governo democratico dell’Eurozona per garantire gli strumenti necessari per promuovere la convergenza tra i paesi membri dell’UEM attraverso: a) politiche di sviluppo e di solidarietà - in particolare introducendo un sistema europeo di assicurazione contro la disoccupazione; b) le necessarie riforme strutturali, instaurando un quadro di crescente fiducia reciproca a livello europeo, e riconquistando il consenso dei cittadini a favore del completamento del progetto europeo;
- che si avviino le riforme istituzionali indispensabili per garantire effettivi poteri di governo a livello dell’Eurozona e poteri di controllo democratico al Parlamento europeo, fissando già i tempi e modi per il completamento di una piena unione politica.
Testo inglese della petizione >>
Personalità che hanno firmato le petizioni >>
Al Presidente del Parlamento europeo
Al Presidente della Commissione europea
All'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'UE
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro degli Affari Esteri
Noi cittadini europei, consci della drammatica situazione in cui versa l’Europa:
- incapace di risolvere dopo sei anni la crisi greca, che minaccia la stessa sopravvivenza dell'euro;
- incapace di dare una risposta al dramma dell'immigrazione di centinaia di migliaia di uomini e donne in fuga dal Medio Oriente e dall'Africa, aree sempre più in balia del terrorismo estremista, di migrazioni interne incontrollabili, di Stati falliti o disintegrati, di conflitti politici, religiosi, etnici;
- incapace di affrontare in modo credibile, come mostra la gestione della crisi ucraina, le nuove sfide poste dalla ripresa del confronto USA-Russia nel nostro continente sul terreno della corsa agli armamenti sia convenzionali che nucleari;
- incapace di dotarsi di una politica estera e di sicurezza;
consapevoli del pericolo rappresentato
dalle forze populiste, euroscettiche e nazionaliste che mettono in discussione gli stessi fondamenti del processo di unificazione europea e la tenuta della democrazia in Europa e consapevoli al tempo stesso di quel che si può fare con gli attuali Trattati e di quel che esige un loro superamento;
chiediamo
- al Presidente della Commissione europea e all'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza di promuovere una politica dell'immigrazione che superi il Regolamento Dublino 3 nonché le conclusioni dei recenti Consigli europei e che coinvolga le Nazioni Unite;
- al Parlamento europeo di fare dell'attuale legislatura una legislatura costituente attraverso una proposta organica di revisione dei Trattati da affidare ad una convenzione/assemblea costituente incaricata: a) di definire la struttura, le istituzioni ed i poteri dell'unione fiscale, dell'unione economica e dell'unione politica, che comprenda anche le competenze della difesa e della politica estera, tra gli Stati disponibili a compiere un tale trasferimento di sovranità, a partire da quelli dell'Eurozona; b) di stabilire i rapporti tra la federazione così costituita e gli Stati che continueranno a far parte della sola UE; c) di includere nel progetto costituzionale procedure di ratifica a maggioranza, eventualmente con un referendum europeo a doppia maggioranza dei cittadini e degli Stati;
- al Governo italiano di farsi promotore di una cooperazione strutturata permanente nel settore della difesa, coinvolgendo gli altri Stati disponibili ed in grado di assumersi simili responsabilità per dare una prima parziale risposta a problemi sempre più im pellenti che riguardano la sicurezza.
Testo inglese della petizione >>
Personalità che hanno firmato le petizioni >>
To the President of the European Parliament
To the President of the European Commission
To the High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy
To the President of the Council of Ministers of the Italian Republic
To the Italian Minister for Foreign Affairs
We, European citizens, aware of Europe’s currently dramatic situation, which sees it:
- incapable, after six years, of resolving the Greek crisis, which is threatening the very survival of the euro;
- incapable of coming up with an answer to the dramatic problem of the influx of hundreds and thousands of men and women who are fleeing the Middle East and Africa, areas increasingly at the mercy of extremist terrorism, uncontrollable internal migration, failed and crumbling states, and political, religious and ethnic conflicts;
- incapable of handling in a credible manner, as shown by its management of the crisis in Ukraine, the new challenges posed by the new USA-Russia standoff, on our continent, in relation to the race for arms, both conventional and nuclear;
- incapable of equipping itself with a common foreign and security policy;
aware of the danger inherent in
the populist, eurosceptic and nationalist forces that are questioning the very foundations of European unification and the survival of democracy in Europe, and aware, at the same time, of what can be achieved through the current Treaties and what, instead, necessitates their overcoming;
call upon
- the President of the European Commission and the High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy to promote an immigration policy that goes beyond the Dublin III Regulation and the conclusions of the recent European Councils and involves the United Nations;
- the European Parliament to transform the current legislature into a constituent legislature through a proposal for comprehensive Treaty revision, to be carried out by a convention/constituent assembly specifically entrusted with: a) defining the structure, institutions and powers of the fiscal union, the economic union and the political union (which must include powers of defence and foreign policy) among the states, starting with those of the eurozone, that are willing to transfer their sovereignty in these areas; b) establishing the nature of the relationship between the federation thus created and the states that will remain in the EU alone; c) including, in the draft constitution, procedures for ratification by majority vote, possibly through a European referendum with a double majority of citizens and states
- the Italian government to take on the task of promoting a permanent structured cooperation in the defence sector, involving the other member states willing and able to assume similar responsibilities, so as to provide an initial and partial response to the increasingly urgent questions of security.