Chiediamo ai parlamentari europei e nazionali di impegnarsi per il rafforzamento dell'Eurozona
In occasione della riunione del Consiglio europeo del 12 febbraio 2015, il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha presentato la nota analitica “Verso una migliore governance economica nella zona euro: preparativi per le prossime fasi”, il primo passo in vista di un rapporto dei Presidenti della Commissione europea, del Consiglio europeo, della Banca centrale europea e dell’Eurogruppo che sarà presentato al Consiglio europeo a giugno.
La nota comprendeva una lista di domande di grande attualità sul futuro dell’Europa.
E' urgente che le sezioni ed i centri regionali dell'MFE e della GFE si mobilitino per chiedere ai parlamentari nazionali ed europei di sottoscrivere le risposte del FEDERALIST QUESTION TIME promosso dall’UEF e dalla JEF in vista del vertice europeo del 25-26 giugno prossimo.
Chiediamo ai parlamentari europei e nazionali, in particolare a quelli che si occupano del futuro della governance dell’UEM, e alle istituzioni europee di impegnarsi a sostenerle.
Le domande di Juncker | Le risposte dei federalisti | |
---|---|---|
1 |
È sufficiente l’attuale quadro della governance a rendere l’area dell’euro, nel lungo periodo, prospera e in grado di reggere alle |
L’attuale quadro di governance è insufficiente per mettere l’eurozona al riparo dagli shock e per renderla prospera nel lungo periodo. Per questo abbiamo bisogno: - di istituzioni con poteri più forti per garantire che ciascuno Stato membro raggiunga un livello di debito sostenibile e un'economia competitiva; - di una politica economica europea che promuova la crescita ed una maggiore integrazione economica e politica. |
2 | In che misura il quadro dell’UEM può basarsi su regole rigorose come fa attualmente e in che misura sono necessarie anche forti istituzioni comuni? | Le regole sono essenziali per assicurare il coordinamento delle politiche economiche nazionali. Tuttavia, le regole possono essere veramente credibili solo se sono rispettate e fatte rispettare. Per questo abbiamo bisogno: - di un’eurozona che vada oltre il coordinamento delle politiche nazionali, verso una vera e propria politica economica europea; - di istituzioni capaci di far rispettare le regole concordate e di intervenire direttamente a livello nazionale quando diventa necessario. |
3 | In che misura l’attuale condivisione della sovranità è adeguata per far fronte alle sfide economiche, finanziarie e fiscali davanti a cui si trova l’Unione economica e monetaria? | L’attuale condivisione della sovranità non è sufficiente per far fronte alle sfide economiche, finanziarie e fiscali di fronte alle quali si trova l’UEM. Sono necessarie: - una maggiore integrazione economic e fiscale; - forme adeguate di tassazione e nuovi strumenti di debito europei al fine di raccogliere le risorse per promuovere politiche economiche e sociali proattive e per costruire insieme la solidarietà e la competitività. |
4 | A quali condizioni e in che forme si potrebbe prendere in considerazione una più forte governance comune sulle riforme strutturali? | Nel quadro attuale dell’UEM molti Stati membri sono in difficoltà o non sono disposti ad attuare le riforme strutturali necessarie per un futuro sostenibile dell’UEM. Per questo servono: - istituzioni europee dotate del potere di intervenire direttamente nell’attuazione di tali riforme, quando necessario. |
5 | Come si possono ottenere senso di responsabilità e legittimazione in un sistema a più livelli come l’UEM? | Quanto più la governance europea si addentra nelle politiche economiche e fiscali, tanto più diventano necessari: - la partecipazione democratica e un forte senso di responsabilità; - un Parlamento europeo davvero coinvolto nell’elaborazione e nel controllo delle misure economiche e fiscali connesse all’Unione monetaria. |
Adesioni al Federalist Question Time |
Istruzioni per chiedere l'adesione dei parlamentari |