La Presidente della Camera Laura Boldrini ha tenuto stamattina una Conferenza alla Scuola Normale di Pisa su “Più integrazione europea: la strada da percorrere”.
Ha messo in evidenza i rischi del momento e il nazionalismo montante.
Ha ribadito esplicitamente la necessità della Federazione europea, il superamento del metodo intergovernativo, il rafforzamento del Parlamento europeo che dia la fiducia al governo, con un bilancio federale adeguato e fondato su risorse proprie (Tassa sulle transazioni finanziarie e Carbon tax).
Ha sottolineato l’inevitabilità e l’utilità delle 2 velocità, ma non delle più velocità, ovvero degli opting out e della disgregazione su ciascuna politica.
Ha rivendicato la creazione di una cittadinanza europea autonoma, non accessoria di quella nazionale, caratterizzata da un reddito di dignità o di cittadinanza.
Serve una procedura elettorale europea uniforme e simboli dei partiti europei nelle schede.
Ha auspicato un rafforzamento dell’Erasmus e dell’identità europea, la celebrazione della Festa dell’Europa il 9 maggio, e l’uso dell’inno europeo in tutte le cerimonie ufficiali e una nuova narrazione positiva dell’Europa.
Ha ricordato l’Appello del 2015 cui hanno aderito 15 presidenti di Assemblee Parlamentari nazionali e la successiva consultazione popolare lanciata dalla Camera e i suoi risultati.
Ha chiuso citando il Manifesto di Ventotene: “La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà”.
Nel dibattito sono intervenuti anche i federalisti ricordando la Marcia per l’Europa il 25 marzo a Roma.
Al termine Laura Boldrini ha incontrato una delegazione del MFE e della GFE che l’hanno invitata alla Convenzione e alla Marcia per l’Europa, consegnandole una lettera di invito del Presidente Giorgio Anselmi. L’incontro è durato una ventina di minuti ed è stato molto cordiale. La Presidente verificherà la possibilità di partecipare alle due iniziative compatibilmente con gli impegni ufficiali previsti il 25 marzo.