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Regione PiemonteIl 21 marzo 2014 a Torino si è svolta nella sala consiliare del Consiglio regionale del Piemonte la “Convenzione piemontese per la Federazione europea. Per un’Europa solidale, democratica e federale”.

Si è trattato di un incontro di MFE, GFE, Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Federazione piemontese dell’AICCRE, con i rappresentanti dei partiti (che presentano un candidato alla Presidenza della Commissione europea) e della società civile.

Il Segretario regionale piemontese del MFE Emilio Cornagliotti, che, dopo il saluto di Fabrizio Comba (Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e incaricato della Consulta europea) ha introdotto e diretto il dibattito, ha sviluppato i temi contenuti nell’appello ai candidati alle elezioni europee proposto dalla Direzione nazionale del MFE. Per la GFE, la Segretaria nazionale Claudia Muttin si è in particolare soffermata sull’attualità del messaggio del Manifesto di Ventotene secondo cui la dicotomia fra progresso e reazione coincide con la dicotomia fra chi è a favore del federalismo sopranazionale e chi difende la sovranità nazionale.

Il Segretario piemontese dell’AICCRE, Alfonso Sabatino, ha ricordato l’iniziativa dei 1000 Consigli comunali per la Federazione europea, promossa dagli organi nazionali dell’AICCRE e a cui fornirà un’ampia partecipazione il Piemonte.

A nome dei partiti sono intervenuti il Senatore Gianluca Susta (ALDE e Presidente dell’Intergruppo federalista del Senato), Mercedes Bresso (PD e già Presidente dell’UEF), Giuseppe Gamba (Verdi Europei/Green Italia) e Fabrizio Bertot (PPE/FI e membro del Parlamento europeo). Tutti, se da una parte hanno ricordato le posizioni specifiche dei loro raggruppamenti politici, hanno, dall’altra parte, espresso la loro adesione agli aspetti più qualificanti dell’appello del MFE.

E’ quindi intervenuto Carmelo Cedrone (UIL-Comitato Economico e Sociale Europeo), autore del libro “Dove va l’euro?”, che indica nella rapida costruzione della federazione europea a partire dall’eurozona la risposta alla crisi dell’unificazione europea.

Successivamente Mauro Zangola (Unione Industriale di Torino) si è in particolare soffermato sul problema della efficientizzazione della Pubblica Amministrazione, che rappresenta a suo avviso una premessa decisiva di una valida partecipazione italiana all’avanzamento dell’unificazione europea.

Sergio Pistone (BE-UEF e Vicepresidente CIME) ha concluso la convenzione sottolineando in particolare il ruolo decisivo che è chiamato a svolgere il PE che sarà eletto a fine maggio per l’avvio del processo costituente della federazione europea a partire dall’eurozona. Il modello a cui i rappresentanti dei cittadini europei dovranno ispirarsi è l’iniziativa di Altiero Spinelli nella prima legislatura del Pe eletto direttamente, che è sboccato nella approvazione a larga maggioranza di una proposta di costituzione federale europea. Gli europarlamentari devono essere consapevoli che ci troviamo di fronte all’alternativa: o federazione o disgregazione.

La convenzione piemontese del 21 marzo è stata l’occasione per organizzare una raccolta pubblica di adesioni sia all’appello al Capo del governo e al Presidente della Repubblica per la Federazione europea Subito, sia all’Iniziativa dei Cittadini Europei per un Piano straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione.

 

 

 

AICCRE  -  CIME – GFE  -  MFE

Convenzione piemontese per la
Federazione europea

Per un’Europa solidale, democratica e federale

 

Torino, venerdì 21 marzo 2014, h. 16,30-19,30

Sala consiliare – Palazzo Lascaris

Consiglio regionale del Piemonte

Via Alfieri 15

 

 

  


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