Il 9 luglio a Roma, nella sede della CGIL si è svolto un incontro tra Gabriele Bischoff, responsabile del Dipartimento politiche europee della DGB, e Lucio Levi, Presidente del MFE con le rispettive delegazioni.
Il MFE ha sottolineato una notevole affinità tra gli obiettivi del proprio "Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l'occupazione" e il "Piano Marshall per l'Europa" della DGB. Una particolare sintonia è emersa sugli obiettivi della sovrannazionalità della sostenibilità ecologica e sociale e del controllo democratico (innanzi tutto da parte del Parlamento europeo) del piano, nella prospettiva di un profondo cambiamento del modello si sviluppo, dell'esigenza di dare regole al mercato e di governarlo in modo che prevalgano i principi dell'equità e di una giusta distribuzione delle risorse.
Per quanto riguarda il finanziamento del piano, il MFE ha osservato
che il gettito della tassa sulle transazioni finanziarie, proposto anche dalla DGB, sarà inferiore alle attese, perché per il momento, alla cooperazione rafforzata che consentirebbe di attivarla hanno aderito undici Stati;
che l'imposta patrimoniale, proposta per la Germania, ma estensibile agli altri Stati membri dell'UE, in quanto imposta nazionale, non può essere utilizzata per incrementare il bilancio europeo; inoltre, essendo un'imposta una tantum, non assicura un flusso stabile di risorse necessario a incidere sulle tendenze di lungo periodo dello sviluppo e sull'affermazione di nuove forme di economia e di società;
che l'istituzione di una carbon tax, che non figura tra le proposte della DGB, consentirebbe di raccogliere le risorse necessarie ad avviare un nuovo modello di sviluppo, a combattere il riscaldamento della terra e a promuovere le energie rinnovabili.
Gabriele Bischoff ha confermato l'intenzione della DGB di sostenere il Piano Marshall per l'Europa con un'ICE e di perseguire questo obiettivo nell'ambito della CES, la quale ha, a sua volta, avviato una consultazione per accertare quali siano i sindacati affiliati disponibili a sostenere l'ICE con il proposito di fare convergere la maggior parte del movimento sindacale europeo sua una piattaforma condivisa. La decisione sarà presa dal Comitato esecutivo della CES il prossimo 17 settembre.
Se la decisione sarà positiva, come ci aspettiamo, sarà possibile fare convergere la nostra proposta con quella della CES.