L’unica via per l’Europa di oggi è ritornare al futuro che avevano immaginato i padri fondatori, a partire dal Manifesto di Ventotene.
I federalisti europei si mobilitano a Firenze per portare la Conferenza sul futuro dell’Europa tra le cittadine e i cittadini, e affermare l’urgenza di costruire un’Europa federale, sovrana e democratica. Con loro anche Guy Verhofstadt, Parlamentare europeo e co-Presidente della Conferenza sul futuro dell’Europa, che sarà a Piazza San Marco dalle 9.30 alle 10.
Tra il 10 e il 12 dicembre si terrà presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (FI) uno degli appuntamenti ufficiali della Conferenza sul Futuro dell’Europa, un panel che vedrà impegnati 200 cittadine e cittadini da tutto il continente per discutere di valori, stato di diritto, democrazia e sicurezza.
Il MFE insieme ai giovani della GFE si è battuto sin dall’inizio perché la Conferenza non fosse considerata un mero esercizio di consultazione, ma potesse essere un momento di reale democrazia partecipativa e un’opportunità per aprire la strada alle riforme necessarie per far compiere all’Unione europea un cambio di passo radicale.
Le grandi sfide della globalizzazione e i problemi sempre più complessi del nostro tempo - il cambiamento climatico, la transizione digitale, la difesa dello stato di diritto e dei diritti umani, la politica estera e di sicurezza - ci impongono di mettere in campo soluzioni all’altezza delle aspettative dei cittadini, che passano necessariamente per la realizzazione di una vera unione politica. La Conferenza è dunque l'occasione per avviare il necessario percorso di profonde riforme dell'architettura istituzionale dell’Unione, a partire dalla realizzazione di un'unione fiscale, con l’obiettivo di costruire l’Europa federale, sovrana e democratica di cui abbiamo bisogno.