In queste settimane in cui i partiti stanno preparando i programmi e le liste dei candidati per le prossime elezioni politiche, il Movimento federalista europeo si è rivolto a tutte le forze politiche che hanno partecipato al governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi perché proseguano coerentemente nella direzione europea tracciata da quel governo, rigettando ogni demagogia, populismo o tentazione nazionalista e dando continuità al ruolo dell'Italia in Europa.
Le emergenze che avevano portato quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento a stringere un patto per dar vita ad un governo di unità nazionale sono ben lungi dall'essere esaurite e gli impegni che restano prioritari per l'Italia, internamente e in Europa, non possono pertanto essere disattesi.
Inoltre, il confronto che si è aperto in Europa per una profonda riforma dei Trattati dopo i risultati raggiunti dalla Conferenza sul futuro dell'Europa e la richiesta del Parlamento europeo di avviare una Convenzione in base all'art. 48 TUE deve essere portato avanti, con la volontà di arrivare alla nascita di un'unione politica, economica e di bilancio, e di dar vita ad una politica estera e di difesa europea. E' in gioco il vero interesse nazionale, perché la condizione dell'Italia è tale da non poter fare a meno della creazione di strumenti strutturali di solidarietà europea; così come la sicurezza in senso lato del nostro Paese non può che essere perseguita nel quadro di un'Unione più forte e capace di agire.
Questa la lettera aperta approvata dal Comitato federale del MFE che il Presidente e il Segretario nazionali MFE hanno inviato ai partiti che si richiamano all'agenda del governo Draghi:
Queste le lettere inviate dal Presidente e dal Segretario nazionali del MFE agli altri partiti che hanno sostenuto il governo Draghi:
All'On. Alessandro Cattaneo | |
All'On. Giuseppe Conte | |
All'On. Maurizio Lupi | |
All'On. Matteo Salvini | |
All'On. Antonio Tajani |