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La sera del 4 aprile, nella splendida e suggestiva cornice della Domus Mazziniana, uno dei luoghi certamente più significatici per parlare di Europa, la sezione di Pisa del MFE e della GFE hanno organizzato una tavola rotonda con le parti sociali "L'Europa davanti alla crisi. Causa o opportunità?".

Alla presenza del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, hanno partecipato al dibattito sulla crisi moderato da Pietro Finelli (Direttore della Domus e Presidente del Mfe di Pisa) Daniela Fabrini (Segreteria della CGIL Pisa), Renzo Rossi (Segretario della UIL Pisa) e Gabriello Cima (Segretaria della CISL Pisa) oltre a Roberto Castaldi.

In sala erano presenti numerosi esponenti delle forze politiche e del mondo associazionistico cittadino. Sono state raccolte le adesioni dei presenti, tra cui quelle del sindaco di Pisa, all'appello We The European People.

Roberto Castaldi ha sottolineato nel suo intervento come la crisi che ci attanaglia non sia solo una crisi economica e finanziaria ma soprattutto una crisi politica, che ha il suo centro nel cuore dell'Europa senza un Governo capace di affrontare la situazione con efficacia: la
grave crisi del debito pubblico, che ha travolto Grecia, Portogallo, Spagna e Italia, mettendo in pericolo la solidità dell’Unione e
delll’euro, ha le sue radici profonde nella contraddizione dell'avere una moneta unica (che per 10 anni è stta la nostra ancora
di salvezza), un mercato unico e 27 politiche economiche nazionali.
La depressione quindi in cui rischiamo di imbatterci, oltre che economica, è politica: gli europei devono scegliere se uscire dalla
crisi uniti o se lasciarsi distruggere.
Le politiche di austerity sono destinate a rivelarsi insufficienti e del tutto inefficaci se non accompagnate da un grande piano di sviluppo che crei occupazione e dia una risposta concreta alla situazione che peggiora ogni giorno: il problema è che per ora se da un lato i singoli Stati non sono più in grado di proporlo (e di trovare le risorse per attuarlo) in Europa non c'è un Governo che ad oggi se ne sia fatto carico. A questo proposito, Roberto ha ricordato l'idea del MFE di lanciare l'ICE proprio sul piano di sviluppo, insistendo sulla proposta di creare risorse proprie dell'Unione attraverso la Tassa sulle Transazioni finanziarie e la Carbon Tax.

Il dibattito che è seguito è stato ricco e coinvolgente: sono intervenuti rappresentanti del PD, di Sel, Dell'Idv e diversi giovani del mondo politico giovanile e associazionistico. Nei loro interventi sono state ricordate tematiche importanti e a noi care, tra cui il problema del reddito minimo di cittadinanza, il problema della mancanza di democrazia, il nodo da sciogliere dei partiti europei, il risultato delle politiche neoliberiste degli ultimi decenni.

In chiusura dell'incontro, è stato proposto di ritrovarsi al più presto per discutere approfonditamente di questi e di altri temi e di istituire anche a Pisa un Comitato per la Federazione Europea.

  


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