Ieri si sono svolte le prime manifestazioni nel quadro dei #SaturdaysForEurope. Genova e Verona, insieme a Napoli sono scese in piazza, registrando successi importanti. Sia a Genova che a Verona i militanti che hanno volantinato sono stati raggiunti da esponenti della politica e della società civile; mentre da Napoli, dove i federalisti hanno sfilato sul lungo mare, due video, del Presidente del MFE Stefano Castagnoli e di Matteo Gori, Segretario nazionale della GFE, hanno scandito le ragioni della presenza dei federalisti in piazza.
Per i prossimi due sabati molte altre sezioni hanno programmato la propria mobilitazione, e si è scelto di prolungare anche a sabato 13 la possibilità di scendere in piazza in modo coordinato tra le varie città.
Questa modalità di riappropriarsi delle piazze con una presenza fisica è preziosa, e serve anche come avvio di un’attività a contatto con i cittadini che sarà fondamentale in vista dei prossimi passaggi sulla questione della Convenzione per la riforma dei Trattati e delle elezioni europee del 2024.
La Conferenza sul futuro dell'Europa, che si è conclusa ben un anno fa, ha rappresentato un momento democratico fondamentale che ha coinvolto i cittadini in una riflessione sulla natura e sul futuro dell’Unione europea. Tra le proposte elaborate, le più importanti richiedono una riforma dei Trattati per aumentare i poteri e migliorare i meccanismi decisionali dell’UE.
Il Parlamento europeo, con il supporto della Commissione, si è già attivato per chiedere che si avvii una Convenzione per la riforma dei Trattati, e sta preparando un rapporto con le sue proposte. Spetta al Consiglio portare avanti questa richiesta del PE; ma il Consiglio cerca di scoraggiare l’idea di avviare una riforma dell’UE.
I federalisti europei insieme agli Ambasciatori dei Panel dei Cittadini della CoFoE denunciano il silenzio e l’ostruzionismo del Consiglio che sta danneggiando il potenziale della Conferenza e chiedono la Convenzione per la riforma dei Trattati sia convocata al più presto.