Comunicati, dichiarazioni
La rottura tra i paesi dell’Eurozona e la Gran Bretagna maturata al Vertice di Bruxelles dell’8-9 dicembre, sancisce non solo la necessità di differenziare il processo di unificazione europea, ma anche quella di rilanciare il progetto di unione politica su basi federali. La decisione di procedere a meno di ventisette non risolve infatti il problema di creare un governo democratico della moneta e dell’economia nell’Eurozona, cioè di un governo che sia capace d’agire
Telegramma inviato dal presidente del MFE L. Levi al nuovo Presidente del Consiglio.
Presidente della BCE Jean Claude Trichet di fronte al Parlamento europeo, ormai intacca la credibilità del sistema bancario dei principali paesi europei, la Francia e la Germania hanno annunciato il 9 ottobre di voler proporre entro fine mese delle soluzioni definitive sul piano finanziario ed istituzionale.
Il Movimento federalista europeo esprime un sincero e sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo autorevole e accorato appello alla classe politica italiana a superare incomprensioni e pregiudiziali per dare un segnale di responsabilità, efficacia e credibilità all'Europa e al resto del mondo sul fronte del risanamento economico e finanziario dell'Italia, da cui dipende anche il salvataggio dell'euro.
30 Settembre 2011 - “Stiamo vivendo l’integrazione economica più rapida dalla stipula del Trattato di Maastricht", sostiene l'esponente dell’Unione europea dei federalisti Joan Marc Simon nell’editoriale ‘I mercati nuovo federatore dell’Europa?’ che apre il numero 4/2011 de L’Unità europea.
La richiesta dell'Autorità palestinese di essere riconosciuta come Stato membro dell'ONU sta attirando l'attenzione dell'opinione pubblica sulla 66a sessione dell'Assemblea generale dell'ONU. La proposta si inquadra in una situazione del Medio Oriente in rapida evoluzione a causa della primavera araba, del crescente isolamento internazionale di Israele, del declino dell'influenza degli Stati Uniti nella regione e dell'irrilevanza politica dell'UE sul piano internazionale. Essa è sostenuta
L'esigenza di risanare la finanza pubblica è tornata all'ordine del giorno in Italia a causa dell'aggravarsi della crisi del debito e delle richieste dettate dalla Banca centrale europea per la manovra economica. I provvedimenti proposti dal Governo e approvati dal Parlamento non sono sufficienti a rassicurare i mercati né tantomeno a rilanciare la crescita e l'occupazione.
18 Luglio 2011 - Il Movimento Federalista Europeo torna a Genova nel 2011, dopo la partecipazione al Genoa Social Forum nel 2001, per rilanciare il percorso costituente di un'altra Europa 'libera e unità forte della sua storia cominciata nel 1943 grazie ad Altiero Spinelli.
Com’era prevedibile, anche l’Italia è entrata nel mirino della speculazione internazionale. Ma a causa del peso e della dimensione che, nonostante tutto, ha ancora la sua economia, a differenza della Grecia, dell’Irlanda, del Portogallo e perfino della Spagna, essa non potrà contare molto sull’aiuto europeo ed internazionale per mettersi al riparo dal giudizio dei mercati internazionali. Questo significa che d’ora innanzi la sua classe politica, le sue istituzioni, la sua opinione pubblica dovranno dar prova di grande senso di responsabilità
13 Luglio 2011 - ''Com'era prevedibile – afferma il Segretario nazionale del Movimento federalista europeo Franco Spoltore - anche l'Italia è entrata nel mirino della speculazione internazionale. Ma a causa del peso e della dimensione che ha ancora la sua economia essa non potrà contare molto sull'aiuto europeo ed internazionale per mettersi al riparo dal giudizio dei mercati internazionali.