Le informazioni apparse sulla stampa internazionale circa le trattative in corso tra i governi per il varo dell'unione bancaria in vista del vertice europeo (19-20 dicembre) confermano la volontà dei governi, della Commissione europea e della BCE di procedere comunque sulla strada del consolidamento dell'unione economica e monetaria ma anche la difficoltà di questi soggetti ad inquadrare questo processo in un disegno politico coerente, nel quale far confluire il governo democratico dei problemi bancari, fiscali, economici dell'eurozona in quanto tale. Il risultato è l'impasse.
Il problema è che neppure il nodo dell'unione bancaria - la prima delle quattro unioni da perseguire secondo la road map pubblicata a suo tempo dalla Commissione - può essere definitivamente sciolto se non si affrontano, oltre i problemi della supervisione bancaria a livello europeo, anche i problemi delle risorse da reperire e mettere a disposizione per affrontare eventuali - e probabili - nuove crisi. Non a caso i temi di un bilancio aggiuntivo dell'eurozona e delle risorse proprie da attribuirgli sono al centro del documento di lavoro predisposto dalla Commissione europea il 21 novembre e degli incontri dei giorni scorsi dei rappresentanti dei governi in vista del vertice. Una traccia di tutto ciò è rintracciabile nelle notizie fatte circolare, non a caso, dalla stampa britannica ed in particolare da Reuters e Financial Times.
Per questo è importante proseguire lo sforzo sull'azione cartoline. Cioè dell'azione che in questo momento ci consente di stabilire, almeno in Italia, un collegamento tra il confronto in corso a livello europeo, la sensibilizzazione e mobilitazione dell'opinione pubblica e della classe politica e le responsabilità di iniziativa dell'Italia.
Al momento l'obiettivo delle nuove mille firme da inviare ai Presidenti Letta e Napolitano è a portata di mano (alcune sezioni di Piemonte, Lombardia, Emilia e Calabria hanno già annunciato di essere pronte, o di aver già effettuato, un invio). In ogni caso è importante che i segretari di sezione scrivano a Letta e Napolitano (riprendendo il modello di lettera contenuto nel kit del materiale organizzativo del sito www.wetheeuropeanpeople.eu), qualunque sia il numero di nuove cartoline (soprattutto se si tratta di un secondo invio dalla stessa città).
Di seguito trovate l'elenco delle città coinvolte nell'azione cartoline (contrassegnate con + quelle che hanno già effettuato raccolte e/o invii).
Elenco delle città finora coinvolte nell'azione cartoline
(contrassegnate con + quelle che hanno già effettuato raccolte e/o invii)
Agrigento + | Cuneo + | Milano + | Rovigo (Aede) | Vicenza + |
Alessandria + | Erba (Co) | Monza |
Rueglio (TO) + |
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Ancona + | Faenza (Ra) + | Napoli | Savona + | |
Ardore | Ferrara + | Novara | Stradella (Pv) + | |
Bergamo + | Firenze + | Parma + | Torino + | |
Brescia + | Genova + | Pavia + | Torrazza Coste (Pv) + | |
Bruxelles | Imola (Bo) | Pescara + | Trapani + | |
Cagliari + | Ivrea (To) + | Prato + | Trento | |
Casteltermini (Ag) + | La Spezia + | Pulsano (Ta) | Treviso + | |
Castelvetrano (Tp) + | Legnago (Vr) + | Ravenna + | Ventimiglia + | |
Cesenatico (Fc) + | Manduria (Ta) | Reggio Emilia | Verbania | |
Chiavari + | Martina Franca (Ta) + | Roma + | Verona + |