ELEZIONI POLITICHE 2022: PROGRAMMA DI NOI MODERATI
La lista Noi Moderati si presenta come la “gamba” di centro, civica e moderata della compagine di centrodestra.
Nel programma, presentato ad integrazione dell’accordo quadro del centrodestra, si afferma che l’Italia è inequivocabilmente collocata nell’Occidente euro-atlantico, radicata in un’Europa che deve tornare al sogno dei suoi padri fondatori.
Il capitolo dedicato a “Europa e politica estera” include quattro proposte:
- Rafforzare il ruolo dell’Italia nell’Occidente euro-atlantico, confermando le nostre alleanze internazionali che rappresentano un pilastro della storia del Paese che non può essere sottomesso a interessi di breve periodo.
- Confermare il sostegno all’Ucraina nell’ambito dell’alleanza atlantica e avviare negoziati per fermare il conflitto in corso.
- Favorire il processo d’integrazione europea e ridurre il deficit democratico delle sue istituzioni. In particolare, si vuole proseguire il percorso di integrazione, chiedendo più ampi poteri di indirizzo e controllo per l’assemblea eletta dai cittadini dell’Unione, incentivando contestualmente anche modifiche ai trattati per aumentare il livello di democraticità delle istituzioni europee, approdare al superamento del patto di stabilità e del parametro del 3% deficit/Pil, promuovere le specificità italiane e conseguire un coordinamento della politica estera e di difesa europea.
- Migliorare la capacità di utilizzo dei fondi europei, per non sprecare risorse utili allo sviluppo del Paese.
Nel capitolo “Stato e Istituzioni”, si propone tra l’altro di:
- Garantire la sostenibilità del debito pubblico: il percorso di revisione del patto di stabilità a livello comunitario deve andare di pari passo a una politica di spesa responsabile.
- Garantire la piena e puntuale attuazione del PNRR, che rappresenta un’opportunità preziosa per rilanciare la crescita economica e sociale del Paese, assicurando il rispetto delle scadenze fissate dalla Commissione europea per garantire l’assegnazione dei contributi e dei prestiti concordati tramite il Recovery Fund.