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Comunicato stampa del Movimento Federalista Europeo

 

Federazione europea subito !

Per un Piano europeo di sviluppo sostenibile

Aderendo alla Giornata d’azione europea del 29 Febbraio promossa dall Confederazione europea dei Sindacati (CES), il Movimento Federalista Europeo intende ricordare come dalla gravissima crisi economica e finanziaria che investe oggi l'Europa, nel quadro della crisi mondiale, non si esce soltanto con misure di austerità.

Lo sforzo del governo Monti per abbattere il debito dell'Italia va sostenuto. Ma, in assenza di adeguate iniziative europee per lo sviluppo, la recessione economica già in atto è destinata ad aggravarsi e a rendere insostenibile il debito pubblico, provocando l'erosione dei redditi, la disoccupazione di massa, la rottura della coesione sociale.

 

Nessun paese europeo può pensare di salvarsi da solo se non si impegna a percorrere insieme a tutti gli altri questa strada. Con un'economia integrata a livello europeo e con una moneta unica, i piani nazionali sono totalmente inadeguati a stimolare lo sviluppo.

E' quindi urgente attivare un grande Piano europeo per lo sviluppo sostenibile, finanziato attraverso risorse proprie dell'Unione, e rafforzare il bilancio europeo con una Tassa sulle Transazioni Finanziarie e una Carbon Tax, l'emissione di obbligazioni garantite dall'Unione destinate a finanziare grandi progetti di sviluppo: in sostanza un governo economico europeo dotato di poteri e di risorse adeguate.

Ma la crisi non è solo economica e finanziaria. È anche una crisi politica e istituzionale e non può essere affrontata con soluzioni intergovernative sotto la guida del direttorio franco-tedesco. È necessario un governo federale dell’euro e dell'economia, responsabile di fronte al Parlamento europeo in una nuova architettura istituzionale.

L'autoesclusione della Gran Bretagna elimina un ostacolo all’unificazione sul piano fiscale e delle politiche di bilancio tra i paesi dell’euro. In questo quadro l’Italia può e deve tornare ad essere protagonista in Europa. Tra una Germania che ormai propone apertamente di fare l’unione politica, ma è ancora incerta sulla natura dell’unione fiscale da realizzare, e una Francia che vorrebbe un governo europeo dell’economia, ma senza rinunciare alla sovranità, l’Italia ha il compito di rilanciare la dinamica della costruzione federale dell’Europa, incominciando a realizzare la Federazione europea a partire dai paesi che hanno adottato l’euro.

Prima che sia troppo tardi!

 

27 Febbraio 2012

  


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