Signor Presidente,
i federalisti europei salutano con soddisfazione la Sua rielezione alla massima carica dello Stato, ed esprimono il loro senso di gratitudine per quanto Ella ha fatto e sta facendo per far uscire l’Italia dalla grave crisi politica in cui si trova. Una crisi che potrebbe essere fatale non solo per il destino storico e politico dell’Italia, ma anche per quello dell’Europa.
Lei rappresenta il più alto punto di riferimento morale e politico per la classe politica italiana e la garanzia che l’Italia resti in Europa con dignità e con un ruolo propositivo, per realizzare il progetto di federazione europea di Altiero Spinelli e del Manifesto di Ventotene.
Tutto dipende dalla possibilità di dare all’Italia un governo che nei prossimi mesi, oltre ad introdurre le riforme istituzionali minime indispensabili al Paese, sappia rispettare gli obblighi assunti in sede europea e contribuire a completare, insieme principalmente a Francia e Germania, l'unione monetaria con l'unione economica e politica a partire dai paesi dell’eurozona. Obiettivo quest’ultimo da cui non si può più prescindere se si vuole affiancare alle necessarie politiche di rigore un piano di rilancio dello sviluppo e per l’occupazione su scala continentale. E in vista del quale i parlamentari nazionali ed europei, e i rappresentanti di governo dell’Italia devono tornare a svolgere un ruolo di stimolo ed iniziativa per contribuire a riformare i Trattati; dotare l’area euro di un’autonoma capacità di bilancio, alimentato da risorse fiscali autonome, distinta da quella dell’Unione; sciogliere il nodo della legittimità democratica a livello europeo; e ridefinire i rapporti istituzionali tra quei paesi che hanno adottato o adotteranno l’euro, e quelli che invece hanno deciso di mantenere la propria moneta nazionale.
Si tratta, per molti aspetti, di tradurre in fatti ed iniziative alcune delle indicazioni strategiche contenute nei rapporti elaborati dai Gruppi di lavoro da Lei costituiti per fornire delle risposte alle urgenze italiane ed europee del momento.
Da parte sua il MFE farà tutto quanto in suo potere per far sì che le forze politiche italiane imbocchino questa strada e mantengano la rotta della federazione europea, denunciando nel contempo le derive populistiche ed euroscettiche.
Con i sensi della nostra più alta stima
Lucio Levi, Presidente nazionale MFE
Franco Spoltore, Segretario nazionale MFE
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