Signor Presidente del Consiglio,
nei prossimi giorni riceverà da diverse città nuovi stock di cartoline “Federazione europea subito!”, firmate da cittadini in occasione di raccolte ed iniziative pubbliche. Queste adesioni si aggiungono a quelle già inviate nei mesi scorsi alla Presidenza del Consiglio e al Presidente Napolitano.
Come anche questa azione di mobilitazione a sostegno della Federazione europea ci permette di sperimentare – e come i risultati delle elezioni del Parlamento europeo dimostrano –continuano ad essere molti i cittadini che rimangono fermamente convinti del valore del completamento dell’integrazione europea.
In particolare, per quanto riguarda la cartolina “Federazione europea subito!”, il punto politico rilevante è che i sottoscrittori sostengono l’idea che il Governo italiano assuma un ruolo di avanguardia per completare l’unione monetaria avviando la nascita dell’unione fiscale ed economica dell’Eurozona; e che il nostro Paese ponga sin da ora il problema ineludibile di far approdare l’Unione monetaria a quell’Unione politica che ne costituisce l’indispensabile completamento, preparando il terreno per la revisione dei Trattati che dovrà necessariamente essere affrontata nel corso della legislatura europea in corso.
I tempi per agire sono maturi: le difficoltà che ancora affliggono l’Eurozona e il confronto tra i diversi Paesi membri riguardo al binomio rigore-sviluppo, dimostrano che non si può governare la moneta unica europea senza un salto di qualità politico. L’Eurozona deve poter contare su risorse europee (che siano aggiuntive – ad esempio derivate da una parte degli introiti dell’imposta sulle transazioni finanziarie – oppure frutto di una ripartizione delle imposte in vigore) stanziate con l’approvazione del Parlamento europeo; e deve avviare con questi fondi sia un meccanismo europeo di solidarietà, sia politiche europee per realizzare le reti infrastrutturali necessarie allo sviluppo del continente. E’ questa la condizione necessaria per rompere il circolo vizioso della sfiducia (che l’attuale quadro intergovernativo contribuisce ad alimentare) e per rilanciare la solidarietà e la crescita.
Nel garantirLe l’impegno del Movimento federalista europeo nel continuare a fare quanto in suo potere per svolgere il ruolo di stimolo, pressione e mobilitazione a favore dell’unione federale iniziato nel 1943 da Altiero Spinelli, e ringraziandoLa per l’attenzione, La prego di voler gradire i miei più cordali saluti,
Franco Spoltore