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Il Movimento federalista europeo ha proposto ai rappresentanti delle principali forze politiche, sindacali, imprenditoriali e della società civile italiane una Convenzione per la federazione europea, in questo momento così cruciale per l’avvenire dell’Italia e dell’Europa. Questo per riaffermare ed evidenziare l’impegno comune di tutte queste componenti nella battaglia per realizzare la federazione europea, un obiettivo reso ormai ineludibile dal precipitare della crisi del debito sovrano nell’eurozona e dalle nuove sfide di rilancio dell’Europa di fronte alle quali ci troviamo.


Il tempo confermerà se il risultato del vertice svoltosi a Bruxelles l’8-9 dicembre scorsi ha sancito effettivamente una svolta nella storia dell’Unione. Ma l’autoesclusione della Gran Bretagna dall’accordo con cui la Germania e la Francia hanno voluto segnare l’avvio del rafforzamento dell’Unione monetaria indica che si è consumata una rottura di enorme peso politico, e che si apre una nuova fase del processo europeo. In questa ottica assume una particolare importanza il ruolo che il governo e le forze politiche italiani giocheranno nelle prossime settimane e mesi, a partire dagli incontri tra i Capi di Stato e di governo di Francia, Germania e Italia, su due fronti cruciali: quello per promuovere l'alternativa federale al metodo intergovernativo del governo dell’Europa, e per affermare il principio della legittimazione democratica delle decisioni europee; quello per superare la mancanza di un piano di sviluppo sostenibile nelle proposte di trattato per un'unione fiscale che non è ancora definita.

In questa ottica il Movimento federalista europeo ha proposto ai rappresentanti delle principali forze politiche, sindacali, imprenditoriali e della società civile italiane una Convenzione per la federazione europea, in questo momento così cruciale per l’avvenire dell’Italia e dell’Europa. Questo per riaffermare ed evidenziare l’impegno comune di tutte queste componenti nella battaglia per realizzare la federazione europea, un obiettivo reso ormai ineludibile dal precipitare della crisi del debito sovrano nell’eurozona e dalle nuove sfide di rilancio dell’Europa di fronte alle quali ci troviamo.

La Convenzione si propone come un’occasione per presentare e discutere proposte, per analizzare i rischi che tuttora incombono sul nostro futuro, nonché i possibili mezzi europei – economici, finanziari e politici – per affrontarli e risolverli.

 

Convenzione sul ruolo dell'Italia per rilanciare l'obiettivo della Federazione europea

14 Gennaio 2012 dalle ore 10 alle ore 13.30

Sala Capranica – Piazza Capranica, 31 – Roma

 

FEDERAZIONE EUROPEA SUBITO !
PER UN PIANO EUROPEO
DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Dalla gravissima crisi economica e finanziaria che investe oggi l'Europa, nel quadro della crisi mondiale, non si esce soltanto con misure di austerità.

Lo sforzo del governo Monti per abbattere il debito dell'Italia va sostenuto. Ma, in assenza di adeguate iniziative europee per lo sviluppo, la recessione economica già in atto è destinata ad aggravarsi e a rendere insostenibile il debito pubblico, provocando l'erosione dei redditi, la disoccupazione di massa, la rottura della coesione sociale.

Nessun paese europeo può pensare di salvarsi da solo se non si impegna a percorrere insieme a tutti gli altri questa strada. Con un'economia integrata a livello europeo e con una moneta unica, i piani nazionali sono totalmente inadeguati a stimolare lo sviluppo.

E' quindi urgente attivare un grande Piano europeo per lo sviluppo sostenibile, finanziato attraverso risorse proprie dell'Unione, e rafforzare il bilancio europeo con una Tassa sulle Transazioni Finanziarie e una Carbon Tax, l'emissione di obbligazioni garantite dall'Unione destinate a finanziare grandi progetti di sviluppo: in sostanza un governo economico europeo dotato di poteri e di risorse adeguate.

Ma la crisi non è solo economica e finanziaria. È anche una crisi politica e istituzionale e non può essere affrontata con soluzioni intergovernative sotto la guida del direttorio franco-tedesco. È necessario un governo federale dell’euro e dell'economia, responsabile di fronte al Parlamento europeo in una nuova architettura istituzionale.

L'autoesclusione della Gran Bretagna elimina un ostacolo all’unificazione sul piano fiscale e delle politiche di bilancio tra i paesi dell’euro. In questo quadro l’Italia può e deve tornare ad essere protagonista in Europa. Tra una Germania che ormai propone apertamente di fare l’unione politica, ma è ancora incerta sulla natura dell’unione fiscale da realizzare, e una Francia che vorrebbe un governo europeo dell’economia, ma senza rinunciare alla sovranità, l’Italia ha il compito di rilanciare la dinamica della costruzione federale dell’Europa, incominciando a realizzare la Federazione europea a partire dai paesi che hanno adottato l’euro.

 

Prima che sia troppo tardi!

Venite tutti alla

CONVENZIONE SUL RUOLO DELL’ITALIA
PER RILANCIARE L’OBIETTIVO
DELLA FEDERAZIONE EUROPEA
Sabato 14 gennaio 2012 – Ore 10-13.30
Sala Capranica – Piazza Capranica, 31 – Roma

 

 

MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO
SEZIONE ITALIANA DELLA UNIONE EUROPEA DEI FEDERALISTI
E DEL MOVIMENTO FEDERALISTA MONDIALE
www.mfe.it -www.facebook.com/movimentofederalistaeuropeo

 

 

  


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