A 60 ANNI DALLA DICHIARAZIONE SCHUMAN
L’EUROPA ANCORA AL BIVIO:
FEDERAZIONE O EMARGINAZIONE
CONVENZIONE MILANESE DEI CITTADINI SUL FUTURO DELL’EUROPA
Milano, 21 maggio 2010
Palazzo Marino
Il 21 maggio 2010 si è tenuta presso la sede del Comine di Milano di Palazzo Marino la Convenzione milanese dei cittadini sul futuro dell'Europa organizzata dalla Sezione di Milano del MFE con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione europea.
La Convenzione, che si è svolta con grande successo, sia politico che di pubblico, ha discusso e approvato l'appello "Per la Federazione europea" rivolto ai Capi di Governo dei Paesi fondatori, riportato sotto insieme al programma dei lavori. L'appello è stato sottoscritto come primi firmatari da Umberto Veronesi, Alberto Martinelli, Manfredi Palmeri, Claudio Magris.
Alcune foto dell'evento sono state pubblicate all'indirizzo http://www.alternativaeuropea.org/attivita/Mi21_05_10/index.htm.
Iniziativa a sostegno dell’azione quadro dell’Unione Europea dei Federalisti per un’Unione federale europea
“WE THE EUROPEAN PEOPLE”
APPELLO AI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DEI PAESI FONDATORI:
CHIEDIAMO LA FEDERAZIONE EUROPEA!
Il grado di unità raggiunto in Europa attraverso l’Unione europea non basta a garantire al nostro continente un futuro di crescita e di progresso.
Nell’attuale quadro internazionale, in rapida e continua trasformazione, il futuro degli europei dipende dalla loro capacità di unirsi in un vincolo federale e creare finalmente gli Stati Uniti d’Europa.
La drammatica crisi della Grecia ha messo in evidenza tutte le contraddizioni di un’Unione monetaria che non è stata accompagnata dalla nascita dello Stato europeo.
Avendo una moneta unica con sedici politiche economiche nazionali, gli europei non riescono più a mantenere un adeguato livello di sviluppo, mentre crescono gli egoismi nazionali che minano le basi della solidarietà e la possibilità di costruire veri legami politici.
Sessant’anni fa Robert Schuman, a nome del governo francese, proponeva ai partner europei di costituire "il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace", evidenziando il nesso indissolubile che esiste tra la creazione dell'unità europea e la possibilità di garantire la pace e la stabilità sul nostro continente.
Oggi questo monito è più che mai attuale, ed è venuto il momento di rimettere al centro del processo europeo l’obiettivo dell’unione politica federale: gli Stati dell’Eurozona devono accettare di trasferire a livello europeo la sovranità nel campo della politica economica e di quella estera e militare, creando un potere federale dotato di strumenti e di risorse che gli permettano di agire con efficacia. Spetta ai paesi fondatori la responsabilità storica di aprire questa fase decisiva della costruzione europea.
Solo così gli europei potranno riprendere in mano il loro destino ed indicare al mondo la via della pace e del progresso.
Milano, 21 maggio 2010
Programma della Convenzione
Ore 9.30 – Apertura dei lavori
Presiede:
Massimo MALCOVATI
Comitato Federale dell’Union Européenne des Fédéralistes
EUROPA PER CHE FARE?
Intervento istituzionale:
Manfredi PALMERI
Presidente del Consiglio comunale di Milano
Relazioni:
UNA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA EUROPEE
IN UN MONDO MULTIPOLARE
Alberto Martinelli
Università degli Studi di Milano
PER UNA NUOVA CULTURA DI PACE.
L’UNITÀ EUROPEA: UN MODELLO PER IL MONDO?
Umberto Veronesi
Direttore scientifico Istituto Europeo Oncologia - Milano
Ore 11.00
IL RUOLO DI MILANO E DELLA LOMBARDIA
PER L’UNITÀ POLITICA EUROPEA
Introduce:
Paolo LORENZETTI
Movimento Federalista Europeo – Milano
Interventi:
Emanuela BAIO DOSSI, Senato della Repubblica
Giovanni BIGNAMI, IUSS Pavia,
già Direttore Scientifico Agenzia Spaziale Italiana
Gianni BOTTALICO, Presidente provinciale ACLI
Alfredo CANAVERO, Presidente della Fondazione
Giuseppe Lazzati
Antonio DUVA, Coordinatore del Comitato lombardo
dell’Associazione ex Parlamentari
Giancarlo PAGLIARINI, Consiglio comunale Milano –
Associazione per la riforma federale
Patrizia TOIA, Parlamento europeo
Ore 13.00 – Chiusura dei lavori