In questa pagina sono raccolte le linee guida e altri documenti per organizzare la campagna "Per un'Europa federale, sovrana e democratica".
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Materiale per le "100 Assemblee cittadine per l'Europa federale"
Durante la Conferenza sul Futuro dell'Europa.
Dopo la chiusura della Conferenza.
Materiale per la petizione su Change.org
Materiale per l'appello europeo alla classe politica
Le proposte federaliste alla Conferenza sul futuro dell'Europa
Durante i lavori della Conferenza sul futuro dell'Europa (CoFoE), il Movimento Federalista Europeo (MFE) si è battuto perché all’interno della potesse svilupparsi un dibattito sulla necessità di rivedere i trattati dell'UE per rafforzare la democrazia europea e mettere l’UE in grado di agire con efficacia.
L'MFE, in coordinamento con l’Unione dei Federalisti Europei (UEF), ha partecipato attivamente alla CoFoE con proposte politiche pubblicate nella piattaforma multilingue futurEU.europa.eu, organizzando decine di incontri sul territorio e con la presenza nei panel europei dei cittadini e nelle sessioni plenarie per promuovere tali proposte.
La seduta plenaria che sabato 30 aprile 2022 ha concluso i lavori della Conferenza ha accolto l'idea che si debba rimettere mano ai trattati, inserendo nel suo documento finale alcune delle proposte dei cittadini che vanno in tal senso, comprese quelle dei federalisti europei.
Le proposte del Movimento Federalista Europeo (MFE) |
L‘obiettivo comune delle proposte federaliste è la creazione di un bilancio europeo finanziato da imposte raccolte a livello europeo, fondamentale per lo sviluppo dei beni comuni europei, sostenere gli investimenti europei e far fronte alle crisi finanziarie.
Storicamente la creazione del potere fiscale ha coinciso con l’atto fondativo di una comunità politica, e ha richiesto un forte controllo democratico su chi lo esercita; per questo le società democratiche hanno sempre richiesto che il potere fiscale venisse esercitato dal parlamento. Oggi l’attribuzione del potere fiscale al Parlamento europeo (insieme al Consiglio dell’UE, in base alla procedura legislativa ordinaria) è una condizione indispensabile per la costruzione di un’Unione europea dotata di efficacia nell’azione politica e pienamente democratica. Attualmente, il bilancio UE dipende dalla volontà dei singoli Stati membri. Per quanto riguardo le entrate, l’art. 311 TFUE stabilisce che il sistema delle risorse proprie sia deciso dal Consiglio all’unanimità e che in seguito la decisione sia approvata dai singoli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali. In tale procedura l’organo rappresentativo dei cittadini – il Parlamento europeo – viene solo consultato e ogni governo mantiene il diritto di veto sulla questione delle risorse trasferite e poi utilizzate dal bilancio UE. Per approfondire: "Il finanziamento dell'Unione Europea" |
Il diritto di veto non è compatibile con la democrazia. La sostituzione del voto all’unanimità con quello a maggioranza qualificata è pertanto indispensabile per la piena democratizzazione dell’UE. Negli attuali Trattati, in particolare, l’unanimità è sempre prevista in ambiti cruciali: quello della fiscalità (dove l’ammontare del bilancio dell’UE e la natura ed entità delle risorse che lo finanziano sono decisi dal Consiglio all’unanimità e tale decisione deve poi essere ratificata da tutti gli Stati membri; come pure l’unanimità è richiesta per l’approvazione del Quadro Finanziario Pluriennale) e quello della politica estera e di difesa (nel quale ogni decisione è presa dal Consiglio o dal Consiglio europeo all’unanimità). Per approfondire : "Abolire il diritto di veto" |
Il dibattito in corso sul futuro dell’Europa fa spesso riferimento alla necessità di creare una sovranità europea in quei campi in cui le politiche nazionali non riescono più ad essere efficaci. Poiché la sovranità è in ultima istanza legata al potere di agire, è necessario affrontare il tema di come rendere efficace il governo europeo per poter attuare quelle politiche interne ed estere che gli Europei devono condurre in modo unitario per proteggere i propri valori e i propri interessi. A questo scopo è necessaria una riforma dei Trattati che permetta di superare l’attuale subordinazione del funzionamento dell’UE alla volontà politica unanime degli Stati membri. In questa ottica la riforma prioritaria è l’attribuzione di un potere fiscale all’UE, la quale deve essere dotata della capacità di raccogliere direttamente risorse e di spenderle nell’interesse generale. In questo senso deve essere attribuito al Parlamento europeo, in codecisione con il Consiglio, il potere di imporre direttamente imposte europee sui cittadini e sulle imprese dell’Unione europea. Per approfondire: "La riforma dell'Unione Europea" |
Le proposte dell'Unione dei Federalisti Europei (UEF) |
Historically, the creation of fiscal power has coincided with the founding act of a political community, and has required strong democratic control over who wields it; hence democratic societies have always required fiscal power to be exercised by parliament. Today, the attribution of fiscal power to the European Parliament (together with the Council of the European Union, under the ordinary legislative procedure) is an indispensable condition for building an effective and fully democratic European Union. At present, the EU budget depends on the will of the individual member states. On the revenue side, Article 311 TFEU stipulates that the system of own resources shall be decided by the Council unanimously and that the decision shall then be approved by the individual Member States in accordance with their respective constitutional requirements. In this procedure, the representative body of the citizens - the European Parliament - is only consulted and each government retains the right of veto on the issue of resources transferred and then used by the EU budget. |
Democracy is not compatible with the right of veto. Replacing unanimity with qualified majority decisions is therefore one of the indispensable reforms for the full democratisation of the European Union. In the current Treaties in particular, unanimity is still required in two crucial areas: taxation (where the size of the Union budget and the nature and extent of the resources that finance it are decided unanimously by the Council and this decision must then be ratified by all the member states; unanimity is also required for approval of the Multiannual Financial Framework) and foreign and defence policy (where every decision is taken by the Council or the European Council with the unanimous consent of all the states). In these two areas, the time has come to structurally change the EU's decision-making system and abolish the unanimity rule. This means replacing the current forms of coordination between the national governments (which are the real cause of the existence of the veto right) with a fully democratic European government, accountable to and controlled by the European citizens. For this to happen - in addition to reforming the decision-making system in the Council and the European Council - the European Parliament must be given direct power so that it can assume the role of co-legislator and so that the Union can legislate on these matters through acts directly applicable in the member states. |
We enthusiastically welcome the start of the Conference on the Future of Europe. We are living in a historical moment of great change. It is at a time like this that communities must be able to adapt their institutions if they are to govern the new processes and avoid falling into irreversible decline. This is what we have to do today in the European Union: making the instrument of the Next Generation EU permanent and creating a federal budget, so that the EU can share fiscal sovereignty with the Member States; and acquiring new competences, extending the ordinary legislative procedure, in the fields of health, economic policy, foreign policy and defence, to make Europe a global leader in the defence of fundamental values and the rule of law, a model of a socially sustainable ecological transition and a global actor for a new multilateralism. For this reason, the Conference must be able to discuss without taboos not only which European policies need to be strengthened, but also which treaty reforms are necessary to equip the EU with the necessary tools to act effectively and incisively. Read the appeal of the UEF and the Spinelli Group of the European Parliament: https://bit.ly/3atwTjd |
Le proposte dei Young European Federalists (JEF) |
Over 70% of the EU budget’s revenues come from the member states based on their Gross National Income (GNI), i.e. all the money earned by each country’s residents and companies annually. This means that the EU funds are largely dependent on the changing economic situation and the political will of each member state. Every 7 years, the member states decide on the EU’s long-term budget, often prioritising their narrowly-defined interests over the common good of all Europeans, including the possibility to block the adoption of the budget entirely by a single national government. The EU should become a Fiscal Union with an independent budget large enough to fund its own policies. This should be based on the Union’s capacity to collect taxes and issue debt. Such a solution will strengthen the resilience of the EU to economic crises and let it provide public goods to all Europeans, while respecting the principle of subsidiarity, i.e. ensuring the EU acts only in the areas where it has more added value than national or local governments. The introduction of new EU taxes should be based on a co-decision of the European Parliament and the Council, with no right to block it by a single member state. The currently discussed EU taxes as part of the post-pandemic recovery plan on plastic, carbon, financial transactions, and activities of digital companies should be swiftly adopted, maintained as permanent instruments and complemented with new own resources in the future. |
European integration originated on a continent ruined by World War II to bring peace, prosperity & social justice to Europeans. Yet, after over 70 years, the process is still unfinished, with many countries outside of the Union and the EU itself divided and lacking competences in key areas. As a result, the EU can’t reach its full potential to serve citizens at home and promote its values abroad. A united Europe can do more than any country alone in such areas as peace and security, climate action, economic stability, migration, human rights and public health, to name a few. A Constituent Assembly should develop a European Constitution defining the key elements and principles of a democratic European Federation, including: Respecting the principle of subsidiarity, the federal institutions should have competences only in the areas where they can provide more added value than their national or local counterparts. The European Federation should gradually embrace the whole continent in a democratic enlargement process and support similar integration efforts globally. |
In questa pagina è raccolto il materiale messo a disposizione per organizzare gli eventi delle "100 assemblee cittadine per l'Europa federale".
Per inserire l'evento nel calendario e pubblicizzarlo sui social del MFE, scrivere a
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Materiale per le assemblee e i Consigli comunali
Versioni aggiornate dopo la chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa
Modello di Ordine del Giorno per il Consiglio comunale >>
Modello di Ordine del Giorno per il Consiglio comunale aperto >>
Modello di verbale per l'assemblea cittadina >>
Scheda informativa sulle modalità organizzative >>
Locandine e volantini
Esempio di locandina >>
Volantino A4 fronte-e-retro >>
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We all stand with Ukraine
Venerdì 4 marzo alle 18.00 il Presidente Ucraino, VolodymYr Zelenskyy è intervenuto in un evento online che ha coinvolto organizzazioni e personalità politiche di tutta Europa. L'evento è stato reso possibile grazie all'Unione Europea dei Federalisti, al Movimento Europeo Lituania, a partiti europeisti dell'Europa, a Million Moments for Democracy Prague, a Pulse of Europe Czech Republic.
Hanno preso parte all'evento, tra gli altri, le sezioni locali dei movimenti organizzatori, tra cui l'MFE e altre sezioni nazionali dell'UEF. Un particolare ringraziamento va a Europa Union Deutschland e alla JEF Austria per il live-streaming.
We stand with Ukraine
Meno di 24 ore dopo la grande manifestazione in Zoom Meeting con il presidente Zelenskyy, l'Unione Europea dei Federalisti ha lanciato la prima manifestazione europea online sulla piattaforma di live streaming Twitch con lo slogan "#moreEUROPEnow we stand with Ukraine".
All'evento hanno partecipato circa 800 persone, mentre la registrazione è stata vista da più di 13.000 persone nei giorni successivi.
Durante la manifestazione, i partecipanti sono stati invitati a usare l'hashtag #moreEUROPEnow: in poco tempo è diventato il 17° hashtag più usato in Germania su Twitter.
Qui il programma con la lista dei principali interventi.
L'Unione Europea di fronte al ritorno della guerra in Europa
Conversazione con SERGIO FABBRINI
La crisi drammatica che stiamo vivendo, in cui assistiamo al ritorno del volto demoniaco del nazionalismo in Europa, ha, tra le tante terribili conseguenze, anche quella di spingere l’Unione europea a reagire con unità e determinazione di fronte alla minaccia comune.
Per i federalisti è indispensabile riflettere sul nuovo quadro che si sta venendo a creare ai fini, prima di tutto, di capire come agire nel modo più efficace possibile dal punto di vista della nostra battaglia e del nostro obiettivo politico. E’ infatti evidente a tutti che il fatto che le circostanze stiano facendo convergere in questo momento le 27 volontà politiche nazionali (ancora sovrane) crea condizioni favorevoli ad una maggiore integrazione; al tempo stesso sappiamo che questa condizione favorevole potrà tradursi in effettiva unità politica solo facendo i passaggi istituzionali di natura federale in grado di dar vita ad una sovranità europea democratica.
Sergio Fabbrini è docente alla Luiss e autore del volume "Democrazie sotto stress".
Qui la registrazione video dell'evento: https://bit.ly/3C8bQzF
ALTRI EVENTI ORGANIZZATI DAL MFE
La Conferenza sul Futuro dall'Europa a Firenze: non c'è Futuro senza una vera Democrazia europea!
12 dicembre 2021
In occasione della riunione finale del secondo Panel europeo dei cittadini della Conferenza sul futuro dell'Europa, i federalisti europei tornano a farsi sentire in piazza!
Contro il ritorno della guerra, Europa federale, sovrana e democratica
Dibattito con gli esponenti politici italiani membri della Plenaria della Conferenza sul Futuro dell'Europa e con esponenti del Governo e del Parlamento italiano (qui la registrazione video).
Introduce Sangro Gozi
Coordina Luisa Trumellini
Interventi di Brando Benifei, Eleonora Evi, Fabio Massimo Castaldo, Alessandro Alfieri, Matteo Bianchi, Bruno Tabacci, Tommaso Nannicini
We all stand with Ukraine
Venerdì 4 marzo alle 18.00 il Presidente Ucraino, VolodymYr Zelenskyy è intervenuto in un evento online che ha coinvolto organizzazioni e personalità politiche di tutta Europa. L'evento è stato reso possibile grazie all'Unione Europea dei Federalisti, al Movimento Europeo Lituania, a partiti europeisti dell'Europa, a Million Moments for Democracy Prague, a Pulse of Europe Czech Republic.
Hanno preso parte all'evento, tra gli altri, le sezioni locali dei movimenti organizzatori, tra cui l'MFE e altre sezioni nazionali dell'UEF. Un particolare ringraziamento va a Europa Union Deutschland e alla JEF Austria per il live-streaming.
We stand with Ukraine
Meno di 24 ore dopo la grande manifestazione in Zoom Meeting con il presidente Zelenskyy, l'Unione Europea dei Federalisti ha lanciato la prima manifestazione europea online sulla piattaforma di live streaming Twitch con lo slogan "#moreEUROPEnow we stand with Ukraine".
All'evento hanno partecipato circa 800 persone, mentre la registrazione è stata vista da più di 13.000 persone nei giorni successivi.
Durante la manifestazione, i partecipanti sono stati invitati a usare l'hashtag #moreEUROPEnow: in poco tempo è diventato il 17° hashtag più usato in Germania su Twitter.
Qui il programma con la lista dei principali interventi.
L'Unione Europea di fronte al ritorno della guerra in Europa
Conversazione con SERGIO FABBRINI
La crisi drammatica che stiamo vivendo, in cui assistiamo al ritorno del volto demoniaco del nazionalismo in Europa, ha, tra le tante terribili conseguenze, anche quella di spingere l’Unione europea a reagire con unità e determinazione di fronte alla minaccia comune.
Per i federalisti è indispensabile riflettere sul nuovo quadro che si sta venendo a creare ai fini, prima di tutto, di capire come agire nel modo più efficace possibile dal punto di vista della nostra battaglia e del nostro obiettivo politico. E’ infatti evidente a tutti che il fatto che le circostanze stiano facendo convergere in questo momento le 27 volontà politiche nazionali (ancora sovrane) crea condizioni favorevoli ad una maggiore integrazione; al tempo stesso sappiamo che questa condizione favorevole potrà tradursi in effettiva unità politica solo facendo i passaggi istituzionali di natura federale in grado di dar vita ad una sovranità europea democratica.
Sergio Fabbrini è docente alla Luiss e autore del volume "Democrazie sotto stress".
Qui la registrazione video dell'evento: https://bit.ly/3C8bQzF
Assemblea finale della campagna 100 Assemblee cittadine per l'Europa federale
5 maggio 2022 ore 18:30 | Evento Zoom: https://bit.ly/3KwFMrZ
L’Assemblea finale, organizzata quattro giorni prima della conclusione della Conferenza sul Futuro dell’Europa (CoFoE), coinvolge i protagonisti delle assemblee - sindaci, esponenti politici, o rappresentanti di associazioni coinvolte - e per l’occasione sono stati invitati membri del governo e rappresentanti del Parlamento per potersi confrontare con questa significativa mobilitazione dei territori.
Dopo circa 6 mesi dall’avvio della Campagna sono state organizzate ben 84 Assemblee cittadine su tutto il territorio nazionale, dando così la possibilità a cittadini, associazioni e istituzioni di esprimersi e sostenere le proposte federaliste formulate alla CoFoE.
Qui il programma dell'assemblea e le informazioni sulla campagna >
Per un'Europa federale, sovrana e democratica - Il momento è ora!
Domenica 8 maggio 2022, 10:30-12:30 | Strasburgo, Grande Salle de l'Aubette e online
Contro il ritorno della guerra in Europa, per la difesa dei valori democratici, della libertà e della giustizia, per portare al mondo un modello pacifico di convivenza tra i popoli e per indicare la via per affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo, abbiamo bisogno di un'Europa federale, sovrana e democratica.
Dopo la Conferenza sul futuro dell'Europa, lanciamo una Convenzione per riformare i Trattati, in risposta ai bisogni e alle richieste dei cittadini e sulla base dei risultati della Conferenza.
Qui il programma e le informazioni per partecipare.
L'evento fa parte del Summit della società europea che si tiene a Strasburgo dal 5 all'8 maggio.
Vai all'articolo >
Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa.
E’ anche il giorno in cui si è conclusa la Conferenza sul Futuro dell’Europa con un grande evento al Parlamento Europeo al quale anche i federalisti europei hanno partecipato per sostenere la proposte contenute nel documento finale della Conferenza.
In questo tempo tragico in cui l’Unione Europea sta affrontando il ritorno della guerra in Europa, chiediamo un’Europa federale, sovrana e democratica e l'avvio del processo di riforma dei Trattati. Le organizzazioni federaliste europee hanno lanciato la nuova campagna a Strasburgo nei giorni che hanno preceduto il 9 maggio con un Summit della società europea culminato con una Marcia per l'Europa e un dibattito pubblico con alcuni dei protagonisti della Conferenza.
Contro il ritorno della guerra in Europa, per la difesa dei valori democratici, della libertà e della giustizia, per portare nel mondo un modello pacifico di convivenza tra i popoli e per indicare la strada per affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo, abbiamo bisogno di un'Europa federale, sovrana e democratica.
Dopo la Conferenza sul futuro dell'Europa, lanciamo una Convenzione per riformare i Trattati, in risposta alle esigenze e alle richieste dei cittadini e sulla base dei risultati della Conferenza.
L'evento, organizzato dall'Unione dei Federalisti Europei (UEF) nell'ambito del Summit della società europea che si è tenuto a Strasburgo nei giorni che hanno preceduto l'evento finale della Conferenza sul futuro dell'Europa.
Programma
Welcome
- Sandro GOZI, MEP, President of UEF, Member of the Plenary of the CoFoE
Greetings
- Daniel FREUND, MEP, President of the Spinelli Group, MEP, Observer in the Executive Board of the CoFoE and Member of its Plenary (online)
- Guy VERHOFSTADT, MEP, Co-Chair of the Executive Board of the CoFoE and Member of its Plenary
- Christa SCHWENG, President of the European Economic and Social Committee, invited Observer in the Executive Board of the CoFoE and Member of its Plenary
Debate
- Brando BENIFEI, MEP, Vice-President of EMI, Member of the Plenary of the CoFoE (online)
- Sandro GOZI, MEP, President of UEF, Member of the Plenary of the CoFoE
- Jo LEINEN, Honorary President of UEF, former MEP, former President of JEF, former President of EMI, former President of the Federalist Intergroup
- Domènec RUIZ DEVESA, MEP, Vice-President of UEF, Member of the Plenary of the CoFoE (online)
- Luisa TRUMELLINI, Secretary General of Movimento Federalista Europeo, Vice-President of UEF
- Apostolos TZITZIKOSTAS, President of the Committee of the Regions, invited Observer in the Executive Board of the CoFoE and Member of its Plenary (online)
- Antonella VALMORBIDA, Secretary General of ALDA (European Association for Local Democracy) and Chair of the European Partnership for Democracy, Member of the CoFoE Plenary
Moderator:
- Julian PLOTTKA, Chair of the Political Commission 1 of UEF
Closing Remarks:
- Brando BENIFEI, MEP, Vice-President of EMI, Member of the Plenary of the CoFoE
- Sandro GOZI, MEP, President of UEF, Member of the Plenary of the CoFoE
With cocktail aperitif after the event (c.a. 12:30 - 13:30)
Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa. E’ anche il giorno in cui si è conclusa la Conferenza sul Futuro dell’Europa con un grande evento al Parlamento Europeo al quale anche i federalisti europei hanno partecipato per sostenere la proposte contenute nel documento finale della Conferenza.
In questo tempo tragico in cui l’Unione Europea sta affrontando il ritorno della guerra in Europa, chiediamo un’Europa federale, sovrana e democratica e l'avvio del processo di riforma dei Trattati. Le organizzazioni federaliste europee hanno lanciato la nuova campagna a Strasburgo nei giorni che hanno preceduto il 9 maggio con un Summit della società europea culminato con una Marcia per l'Europa e il dibattito pubblico "For a federal Europe, sovereign and democratic - The time is now!" con alcuni dei protagonisti della Conferenza.
Il Summit della società europea è stato organizzato dai federalisti europei di UEF/JEF France e JEF/UEF Europe nel fine settimana che precede la riunione finale della Conferenza sul Futuro dell'Europa (CoFoE) che si terrà a Strasburgo presso il Parlamento europeo lunedì 9 maggio, per approvare le conclusioni della CoFoE.
Programma
Venerdì 6 maggio
- 18:30-20:30 Solidarietà con l'Ucraina - Testimonianze del conflitto (organizzato da JEF Europe con ALDA nell'edificio Aubette, Place Kléber)
Sabato 7 maggio
- 10:00-12:30 Convenzione della Società Civile: CoFoE, qual è il prossimo passo (edificio Auette, Place Kléber)
- 14: 30-15.30 Presentazione e dibattito del Manifesto (edificio Auette, Place Kléber)
- 16:00-18:00 Marcia per l'Europa (da Place Kléber)
con i discorsi in piazza e l'azione di strada del Next Chapter Europe di JEF - 20:00-00:00 Ricevimento di gala per il 50° anniversario del JEF (edificio Auette)
Domenica 8 maggio
- 10:30-12:30 Per un'Europa federale-sovrana e democratica. Il momento è adesso! organizzato da UEF, EMI e Gruppo Spinelli (edificio Auette, Place Kléber) e cofinanziato dall'Unione Europea.
- seguito da un ricevimento
Successivamente (dalle 13:30 circa) visita al murale creato nell'ambito del progetto "Make Europe Bloom: the Time is Now!"
Anna Echterhoff, Segretaria generale dell'Unione Europea dei Federalisti (UEF)
Mario Draghi alla plenaria del Parlamento europeo il 3 maggio
March for Europe
Evento pubblico "For a federal Europe, sovereign and democratic - The time is now!"
Intervento di Guy Verhofstadt
Intervento di Christa Schweng
Registrazione dell'evento finale della Conferenza sul futuro dell'Europa
Intervento del Presidente Macon
In questa pagina è raccolto il materiale messo a disposizione per organizzare gli eventi delle "100 assemblee cittadine per l'Europa federale".
Per pubblicare l'evento sulla piattaforma digitale della CoFoE e pubblicizzarlo sui social del MFE, scrivere a
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Modello di verbale per l'assemblea cittadina >>
Scheda informativa sulle modalità organizzative >>
Un caso da cui prendere esempio: Ferrara >>
Locandine e volantini
Esempio di locandina >>
Volantino A4 fronte-e-retro >>
Volantino A4 solo fronte >>
Pubblicazione degli eventi nella piattaforma digitale della CoFoE
Vademecum per organizzare gli eventi e comunicarli alla segreteria >>
Modulo da inviare prima dell'evento >>
Modulo da inviare dopo l'evento >>
In questa pagina è raccolto il materiale messo a disposizione per promuovere la petizione "Per un'Europa federale, sovrana e democratica".
Le firme di personalità vanno comunicate scrivendo a
Sito della campagna "La nostra Europa federale, sovrana e democratica" (www.lanostraeuropafederale.it) >>
Logo della campagna >>
Indirizzi Internet per firmare la petizione
Italiano: https://www.change.org/p/per-un-europa-federale-sovrana-e-democratica
Inglese: https://www.change.org/p/moreeuropenow-for-a-federal-europe-sovereign-and-democratic
Francese: https://www.change.org/p/pour-une-europe-f%C3%A9d%C3%A9rale-souveraine-et-d%C3%A9mocratique
Sito internet (Sway) di presentazione della petizione
https://sway.office.com/tfqkoGiCy6WhWN4A?ref=Link
Fai una foto con l'hashtag #MOREEUROPENOW
Volantini
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Le firme di personalità vanno comunicate scrivendo a