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ELEZIONI POLITICHE 2022: PROGRAMMA DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il programma conferisce all’Italia un ruolo decisivo nel processo di integrazione europea, con la rivendicazione dell’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea come una scelta storica, e contiene un inquadramento europeo ed internazionale delle proposte.

Viene riaffermato l’impegno per un’Europa solidale e sostenibile, capace di fornire risposte rapide e coordinate alla crisi del Covid-19, un’Europa che ha posto la prossima generazione al centro della propria visione strategica e assegnato all’Italia la quota più elevata del Piano Next Generation EU.

Relativamente al PNRR è sostenuto il rispetto degli impegni assunti e del calendario di interventi previsti fino al 2026 che trasformeranno profondamente il Paese, anche al fine di non disperdere il capitale di serietà e credibilità che la guida di Draghi ha portato.

I democratici vogliono che UE, NATO e ONU rimangano le organizzazioni internazionali di riferimento per l’Italia. Deve continuare il sostegno all’Ucraina, insieme all’iniziativa politico-diplomatica congiunta di Germania, Francia e Italia per la fine dell’aggressione e l’avvio di negoziati di pace. L’Unione europea è insostituibile, ma è una costruzione fragile, spesso bloccata dai veti degli Stati membri. Va riformata e resa all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei suoi cittadini.

Grazie anche agli esiti della Conferenza sul Futuro dell’Europa c’è oggi la possibilità di riformare l’UE. Il PD sente la responsabilità, partendo dai risultati della Conferenza, di dare attuazione alle istanze di riforma indicate dai cittadini europei: l’UE deve essere una forza di pace e prosperità, equità e progresso, un’Europa sociale e sostenibile.

L’UE deve ripensare la propria governance economica, superando l’era dell’austerità, con la riforma del Patto di Stabilità verso un nuovo Patto di Sostenibilità, che coniughi attenzione ai conti pubblici e promozione degli investimenti necessari a sostenere transizione ecologica e sviluppo.

L’UE deve sviluppare una strategia inclusiva di allargamento, con la costruzione di un percorso di coinvolgimento progressivo dei Paesi candidati, parallelo e complementare alla procedura di adesione, dando vita a una Confederazione che leghi Stati membri e Paesi candidati, spazio comune dove condividere le scelte strategiche in materia di politica estera, difesa della pace, lotta al cambiamento climatico e anticamera per l’adesione all’Unione.

Il PD vuole investire con decisione sulla vocazione mediterranea dell’Europa, quale chiave di una nuova centralità̀ del nostro Paese nel progetto europeo.

Il Partito Democratico punta su un progetto di integrazione, razionalizzazione e coordinamento della politica di sicurezza e difesa europea. La costruzione di una difesa comune non può ridursi esclusivamente a un “esercito comune”, ma deve identificarsi innanzitutto come una scelta politica.

Si vuole rilanciare il ruolo dell’Europa come principale motore di una globalizzazione più equa, fondata su standard sociali e ambientali di alto livello. In tal senso, sono sostenuti l’adozione di una Minimum Global Tax sulle multinazionali ed il Carbon Border Adjustment Mechanism.

 

  


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