Incontro alla Camera in vista del Consiglio UE del 23-3-2024 |
Incontro alla Camera sul tema della riforma dei Trattati UE |
Convegno con parlamentari italiani per il lancio della petizione al Consiglio UELa petizione (link →) chiede di rispettare la volontà dei cittadini espressa nella Conferenza sul Futuro dell'Europa convocando la Convenzione per la riforma dei Trattati UE. |
Intergruppo parlamentare interpartitico per l'Europa
Alcuni parlamentari italiani hanno promosso con il supporto del Movimento federalista europeo la costituzione di un Intergruppo parlamentare con il compito di avviare in Parlamento il dibattito sull’iniziativa del Parlamento europeo e mobilitarlo a sostegno della Convenzione e dell’unione politica dell’UE.
Candidati che hanno aderito all'iniziativa → |
L'MFE, con un’iniziativa congiunta del Centro nazionale e del centro regionale del Piemonte, parteciperà per la prima volta quest’anno al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio presso il Centro congressi Lingotto Fiere. È la più grande manifestazione italiana nel campo dell’editoria, giunta alla XXXVI edizione. Si è affermato da tempo come grande evento fieristico e culturale di portata europea, che l’anno scorso ha accolto 215.000 visitatori in un’area attrezzata di 110.000 mq. Un appuntamento importante per ricevere e discutere una varietà di stimoli e proposte offerte da case editrici di tutte le dimensioni, intellettuali, artisti, istituzioni pubbliche ed enti privati, in un calendario denso di conferenze, spettacoli, presentazioni di libri e iniziative didattiche.
Per il MFE sarà l’occasione di incontrare un pubblico vasto e speriamo anche disponibile a nostri valori; sarà l’occasione di presentare la nostra storia decennale, nata durante la guerra con la speranza della pace, e la prospettiva federale nel mondo contemporaneo minacciato da sfide globali e nuovi conflitti distruttivi. Sarà l’occasione, con i cittadini, con le tante scolaresche che visitano il Salone, con le Amministrazioni Comunali alle quali rivolgiamo i nostri appelli federalisti, di richiamare l’attenzione sulla Convenzione che il Parlamento Europeo ha saputo chiedere con forza in questa legislatura, e sull’importanza che avranno le prossime elezioni europee.
Durante il salone avrà luogo il dibattito "Immaginare gli Stati Unito d'Europa", organizzato dal MFE per il 9 maggio alle 16:00 presso la Sala Madrid del Centro Congressi.
Il programma del Salone e le informazioni per acquistare i biglietti e accedere ai padiglioni sono sul Sito internet del Salone.
Per informazioni e contatti fare riferimento a Giovanni Trinchieri, vice segretario nazionale e segretario della sezione di Pinerolo (
Corso di formazione gratuito per la cittadinanza europea
Comprendere le dinamiche istituzionali, le politiche economiche, ambientali e di sicurezza dell'UE per un impegno verso un'Europa solidale e unita
Qui il link alla pagina principale del corso LINK
ISCRIZIONE: Se desiderate partecipare al corso gratuito e online, andate a questo LINK
Obiettivi del corso
Gli obiettivi specifici del corso includono la consapevolezza dei problemi di pace e sicurezza, la comprensione delle dinamiche europee e l'analisi delle strategie per promuovere la pace e la sicurezza nel contesto dell'unità europea.
Riteniamo che l'istruzione possa svolgere un ruolo significativo nella costruzione di un'identità europea, grazie al suo impatto sulla partecipazione. I cittadini informati e istruiti hanno maggiori probabilità di essere coinvolti attivamente nella vita politica e sociale, contribuendo così alla costruzione di una comunità europea consapevole e partecipativa.
Le prime 28 videolezioni (di 30 minuti ciascuna) del corso sono gratuite e accessibili a tutti. Ogni partecipante può richiedere l'accesso a sezioni aggiuntive del corso per convertirlo in un Executive Master e ottenere il rilascio di Crediti Formativi Universitari.
Partecipazione attiva
- Online e gratuito
- Multilingua
- Lingua audio: Inglese, rumeno, italiano (originale)
- Sottotitoli: Francese, tedesco, spagnolo, inglese (per l'audio inglese)
- Attestato di partecipazione con il patrocinio tecnico-scientifico della IUL
- Convertibile in Executive Master per l'ottenimento di CFU universitari
A chi è rivolto il corso
- Cittadini interessati alle prossime elezioni europee, compresi coloro che intendono candidarsi o sostenere candidati politici, che ritengono utile acquisire conoscenze specifiche sull'Europa unita e sulle sue sfide di pace e sicurezza;
- Insegnanti e studenti di scuole superiori e università interessati a una comprensione approfondita della pace, della sicurezza e delle dinamiche politiche europee, e a carriere nelle relazioni internazionali, nella sicurezza internazionale, nella politica europea o in campi correlati;
- Giornalisti e professionisti dei media che si occupano di questioni europee per approfondire la loro conoscenza della complessità della pace e della sicurezza nell'Europa unita;
- politici e funzionari pubblici che operano a livello nazionale o sovranazionale all'interno dell'Unione europea. Una comprensione approfondita della pace, della sicurezza e delle dinamiche politiche europee potrebbe essere fondamentale per prendere decisioni informate;
- operatori di ONG e professionisti che sono attivisti per la pace e i diritti umani, interessati ad acquisire una comprensione più approfondita delle dinamiche politiche europee per sostenere le loro cause.
Chi può accedere al corso
tutti coloro che, per interesse culturale e certificazione, intendono seguire uno o più moduli nella loro interezza, ottenendo un attestato di partecipazione dopo la verifica finale prevista per ogni modulo;tutti coloro che, per solo interesse culturale, intendono seguire una o più videolezioni a libera scelta (on demand) senza obblighi di verifica.
Docenti
- Prof. Dott. Paolo Frignani
- Dott.ssa Rossella Zardo
- Ten. Col. Pierandrea Andriulli
- Prof. Guglielmo Bernabei
- Prof. Aurelio Bruzzo
- Ing. Leonardo Malatesta
- Avv. Enrico Segala
Crediti formativi
Il corso è realizzato da IUSI Corporate University
Il corso è sostenuto da:
- Unione dei Federalisti Europei
- Movimento Federalista Europeo
- Università Dimitrie Cantemir
Facciamo sentire la nostra voce: mobilitare i cittadini e la società civile
L'MFE intende sensibilizzare i cittadini e i rappresentanti delle associazioni di categoria e di volontariato per diffondere la consapevolezza dell'importanza della riforma federale dell'Unione Europea, perché facciano sentire la loro voce a supporto del progetto del Parlamento Europeo di riforma dei Trattati UE.
Qui trovate il materiale da scaricare per preparare le azioni in piazza e realizzare gli eventi.
I Centri regionali del MFE mettono a disposizione gli striscioni che possono essere utilizzati dalle sezioni per le manifestazioni e per le foto con i Sindaci (si veda la nota preparata dal Centro regionale ligure). E' possibile richiedere lo striscione anche al Centro nazionale scrivendo a
Scarica il logo della campagna →
Scrivete a
Vi invitiamo a caricare le fotografie, i documenti ecc. in Google Drive a questo indirizzo
https://drive.google.com/drive/folders/1bxGA5y1id-Y0lI3bNYJMmxJ4OerBv-AQ.
Cartelloni per le azioni in piazza
Cliccare sull'immagine per scaricare il file .pdf.
Inviare le foto all'indirizzo
ReformEU Meter
Cliccando qui o sull'immagine che segue si può scaricare il file PDF del cartellone, da stampare in grande formato. Per chiedere alle persone di segnare le loro preferenze è possibile procurarsi delle stelline (come nell'immagine fornita dalla sezione di Valpolicella) o in altro modo.
Volantini
Volantini in formato A5:
Segui la campagna sui canali social del MFE:
Hashtag della campagna: #TreatyReformNOW | #CitizensMatter | #EPmatters
Webinar
Incontri di informazione e formazione a cura dell'Ufficio di Segreteria e dell'Ufficio del Dibattito.
Perchè abbiamo bisogno di una Convenzione per riformare i Trattati
Con Giulia Rossolillo
L'obiettivo di questo video è quello di evidenziare che le riforme di cui l'Unione europea ha bisogno per poter agire efficacemente nei settori in cui sono necessarie politiche comuni possono essere realizzate solo attraverso la convocazione di una Convenzione, come previsto dalla procedura di revisione ordinaria, e non attraverso altri strumenti previsti dai Trattati. Né le procedure di revisione semplificate di cui all'articolo 48, paragrafi 6 e 7, del TUE, né la possibilità (prevista dall'articolo 49 del TUE) di stabilire adattamenti dei Trattati in occasione dell'adesione di nuovi Stati membri sono in effetti strade percorribili per la riforma profonda e complessiva che è oggi necessaria.
Verso una PAC più equa per gli agricoltori
Con Paolo De Castro
Paolo De Castro è parlamentare europeo, vicepresidente della Commissione Agricoltura, e presidente del Comitato scientifico di Nomisma.
Poveri e spreconi
Con Andrea Segré
Andrea Segrè è Professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all'Università di Bologna e Consigliere Speciale del Sindaco di Bologna per le Politiche alimentari urbane e metropolitane.
Cosa occorre per costruire oggi una difesa europea: aspetti tecnico-militari e politici
Con il Gen. Vencenzo Camporini
Il Gen. Camporini è stato capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare e della difesa.
Focus Europa
Il MFE ha avviato una collaborazione per realizzare appuntamenti presso il canale Twitch "La Miniera" di Ivan Grieco.
Questi i titoli delle puntate:
- FARE PER SALVARE L'EUROPA
con l'on. Bruno Tabacci e Giulia Rossolillo - CONFRONTO CON GIULIO TREMONTI SUL FUTURO DELL'UNIONE EUROPEA
Luisa Trumellini incontra l'On. Giulio Tremonti - L'UNIONE EUROPEA RISCHIA IL FALLIMENTO
Con Giulia Rossolillo, Luca Lionello, Carlo Maria Palermo - ITALIA PROTAGONISTA NELL'UE?
con Bruno Tabacci, Alessandro Cattaneo, Brando Benifei e Stefano Castagnoli - L'UCRAINA QUANDO ENTRERÀ NELL'UNIONE EUROPEA?
Con Mercedes Bresso, Luisa Trumellini, Salvatore Aloisio - L'EUROPA DEVE ESSERE INDIPENDENTE DA STATI UNITI E CINA?
Con Sandro Gozi, Domènec Ruiz Devesa, Giulia Rossollillo, Laura Maria Cinquini - SERVE UN ESERCITO EUROPEO?
con il Gen. Vincenzo Camporini, Luca Lionello e Carlo Maria PalermoVideo della campagna
Cosa sono gli Stati Uniti d'Europa
Intervista a Luisa Trumellini sulla pagina Facebook dei Liberali democratici.
300° anniversario della nascita di Immanuel Kant
Dibattito organizzato dagli Young World Federalists.
Dibattito organizzato dalla sezione MFE di Roma.
Comitato federale del MFE del 23 marzo 2024
Convegno presso la Camera dei Deputati
Convegno MFE organizzato a Roma in vista del Consiglio europeo del 21-22 marzo 2024 con il supporto degli onorevoli Bruno Tabacci e Giulio Tremonti al quale sono stati invitati gli esponenti di tutte le forze politiche parlamentari.
Video in lingua inglese
Treaty Reform made simple
Questi i titoli dei video:
- What is the EU's Future? It’s YOUR Choice
I programmi dei partiti: la loro visione sul futuro dell'Europa e la riforma dei Trattati - A BIG Step Towards a Federal Europe? - Part 1
- A BIG Step Towards a Federal Europe? - Part 2
- A BIG Step Towards a Federal Europe? - Part 3
- Two Years of War in Ukraine: A Catalyst for EU Enlargement and Deepening?
- Future of EU Defense: NATO or the EU?
- An EU Fiscal Union will PREVENT the next Brexit - here is why
Mercoledì 13 marzo 2024 ore 17.00-18.30
Il futuro dell’Unione europea:
I Governi a un bivio
Il ruolo dell’Italia
Sala ex-Agricoltura, IV Piano, Palazzo Montecitorio
Piazza di Monte Citorio, Roma
Il Movimento Federalista Europeo organizza questo incontro - con il supporto degli onorevoli Bruno Tabacci e Giulio Tremonti e invitando gli esponenti di tutte le forze politiche parlamentari - in vista del Consiglio europeo del 21-22 marzo. Lo scopo è quello di avviare un dibattito nel Parlamento italiano e tra le forze politiche di governo e di opposizione sulla questione della riforma dei Trattati dell’Unione europea.
In questi ultimi mesi, il dibattito sui cambiamenti da apportare all’Unione europea si è intensificato, anche a seguito della richiesta del Parlamento europeo di aprire una Convenzione per la riforma dei Trattati, trasmessa tramite il Consiglio dell’UE al Consiglio europeo il 18 dicembre scorso. La discussione è in corso anche tra i Governi, e un confronto su questa richiesta del Parlamento europeo potrebbe già essere avviato in occasione della riunione del Consiglio europeo di marzo.
L’importanza di rafforzare le politiche comuni in quei settori in cui i singoli Stati, in un contesto globale, non hanno la dimensione e le risorse per poter agire in modo sovrano (dalla difesa, agli investimenti per garantire la competitività dell’industria e la sostenibilità anche sociale delle transizioni ambientali e digitali), è un tema condiviso da quasi tutte le forze politiche. Per questo è un’esigenza democratica prioritaria che nel Parlamento italiano si sviluppi un dibattito su come raggiungere questo obiettivo in Europa. Di fatto, si tratta di un tema centrale per l’interesse del Paese, e il Movimento Federalista Europeo è convinto che, proprio perché incide profondamente sul futuro dei cittadini, dovrebbe vedere la convergenza delle forze di governo e di opposizione – pur nella differenza delle rispettive vedute – per rivendicare l’avvio di un vero cambiamento all’interno dell’UE. Senza questo cambiamento, i cittadini europei ed italiani, ed i governi nazionali, si scontrano con una debolezza e un’impotenza che mettono a rischio la sicurezza e il progresso delle nostre società.
Da Ventotene al Passo del Mortirolo | 9 maggio-31 maggio 2024
Le elezioni europee del 6-9 giugno sono molto importanti poiché è in gioco il futuro dell’Unione Europea, in un mondo che sta affrontando sfide epocali: rivoluzione climatica, squilibri economico-sociali-territoriali, la rivoluzione digitale, la guerra e i confini della nostra Unione.
È essenziale, in questa circostanza, ricordare la “memoria storica” dell’unità europea, che ci garantisce, da tantissimi decenni, pace e sviluppo. La partecipazione dei cittadini al voto europeo è espressione di questa consapevolezza ed elemento decisivo per la democrazia europea, la prima, in forma sovrannazionale, nella storia.
Il Movimento federalista europeo (MFE) per sollecitare la partecipazione al voto europeo, ha lanciato una campagna in Italia con eventi e comunicazione che spinga i cittadini a votare per un’Europa che diventi finalmente un’entità politica, riformando i trattati esistenti che l’hanno bloccata in diverse occasioni.
Una significativa iniziativa della campagna MFE, sostenuta anche dalla Gioventù Federalista Europea, dall’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e dal Movimento europeo, è la bicicletta della memoria, la via da percorrere per diffondere, soprattutto tra i cittadini, la necessita di aderire alle prossime elezioni europee.
Giovanni Bloisi, noto come “ciclista della memoria”, di Varano Borghi (Varese), ha con entusiasmo accettato di portare in giro per l’Italia, con la sua bicicletta, la “memoria europea” nata a Ventotene, percorrendo l’Italia con una serie di tappe presso le sedi federaliste che attiveranno per l’occasione le istituzioni cittadine.
La bicicletta europea parte il 9 maggio (Festa dell’Europa) dall’isola di Ventotene e arriva il 31 maggio alle Alpi, al passo del Mortirolo (Alpi lombarde), con un percorso di 17 tappe. In ogni città di tappa si terranno eventi pubblici per proporre, con il “ciclista”, le iniziative della campagna federalista partendo dalla memoria dell’unità europea.
Ci saranno quattro eventi principali: 1) l’8-9 maggio (Ventotene) con conferenza-stampa e festa dell’Europa; 2) l’11 maggio a Roma (sala Spazio Europa) su “45 anni del Parlamento Europeo eletto e il futuro della democrazia europea”; 3) il 27 maggio a Milano (Velodromo Vigorelli) su “Il Parlamento europeo per il rafforzamento dell’UE”; 4) il 31 maggio al Mortirolo su “La memoria della Resistenza europea”.
Cittadini, comuni, enti locali, mondo associativo e culturale sono invitati a partecipare.
Queste le località e le date in cui sono organizzati eventi per accogliere Giovanni Bloisi:
09-mag | Ventotene | H.12.00 |
09-mag | Gaeta | H,16.00 |
10-mag | Latina | H.14.00 |
11-mag | Roma | H.10.00 |
14-mag | Chieti | H.17.00 |
15-mag | S.Benedetto | H. 9.00 |
16-mag | Jesi | H.17.00 |
17-mag | Pesaro-Rimini | H.16.30 |
18-mag | Forlì | H.15.00 |
19-mag | Bologna | H.17.00 |
21-mag | Firenze | H.13.00 |
22-mag | Pisa | H. 16.00 |
23-mag | La Spezia | H.16.30 |
25-mag | Genova | H.12.00 |
26-mag | Pavia | H. 17.30 |
27-mag | Milano | H. 11.00 |
28-mag | Gallarate/Varese | H. 15.00 |
29-mag | Lecco | H.17.00 |
30-mag | Sondrio | H.17.00 |
31-mag | Mortirolo | H.12.30 |
Il 2024 sarà l'anno delle elezioni per il nuovo Parlamento Europeo. Mai come oggi questa istituzione che rappresenta i Cittadini e i Popoli di quell'Europa pensata da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, assume un ruolo cruciale per l'equilibrio politico mondiale e per la Pace. Le guerre in Ucraina e in Palestina, le teorie separatiste e sovraniste e la Brexit hanno minato e stanno minando l'idea di una federazione europea unita dalla fratellanza, dalla collaborazione, dal supporto reciproco, dalla solidarietà.
Ho per questo pensato di unire con un filo rosso questi fondamentali Valori utilizzando ancora una volta la mia bicicletta che per questa volta diventerà europea.Giovanni Bloisi
Il 2024 sarà un anno determinante per chi ha a cuore la libertà, la democrazia, la giustizia. Si decideranno molte partite decisive: ricordiamo quella negli Stati Uniti con le elezioni presidenziali, quella in Medio Oriente riguardo al drammatico conflitto in corso, in Europa rispetto all’aggressione russa, ma anche con l’elezione del Parlamento europeo e il conseguente rinnovo nelle istituzioni europee.
Molto del futuro dell’Unione europea – a fronte di queste incognite così pericolose per la nostra sicurezza e alla vigilia di un voto che sarà importante – dipenderanno dalla capacità degli Stati membri di cogliere un’opportunità che i cittadini attraverso la Conferenza sul futuro dell’Europa e il Parlamento europeo hanno preparato. Si tratta di una proposta chiara e incisiva per riformare l’Unione europea e dotarla di quegli strumenti politico-istituzionali e finanziari che le permettano di agire con efficacia e autorevolezza. Il 22 novembre il Parlamento europeo ha infatti approvato la richiesta di aprire una Convenzione ex. Art. 48 TUE per riformare i Trattati UE, sulla base delle richieste dei Cittadini formalizzate nelle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE); e ha anche elaborato un insieme coerente di riforme allegate alla richiesta di avvio della Convenzione. Il Consiglio dell’UE, subito dopo il voto del Parlamento, ha trasmesso la richiesta al Consiglio europeo, che ora dovrà decidere a maggioranza semplice se darle o no seguito. La palla pertanto è ora nelle mani dei Paesi europei, ed in particolare dei loro governi, e non è una questione astratta, ma una scelta precisa che bisognerebbe fare consapevolmente, evitando di fingere di ignorarla e facendola quindi cadere senza dibattito o confronto e senza neppure portarla all’attenzione dei cittadini.
Il MFE – insieme all’UEF e alle altre sezioni federaliste in Europa – si batte perché la richiesta del Parlamento europeo sia messa in agenda del prossimo Consiglio europeo e perché ci sia una maggioranza di governi favorevole all’avvio della Convenzione per la riforma dei Trattati, che in tal caso potrebbe essere messa in calendario per l’inizio del 2025.
In Italia, in particolare, il nostro obiettivo è che ci sia una presa di coscienza di tutto il Parlamento riguardo a questa opportunità, e che il Governo riceva pertanto sollecitazioni a schierarsi a favore della Convenzione, capendo quanto è nell’interesse del Paese una riforma dei Trattati che sciolga gli attuali nodi che bloccano l’UE.
I passi del progetto di riforma dei Trattati
9 maggio 2022 |
13-14 settembre 2023 |
25 ottobre 2023 |
20-23 novembre 2023 |
18 dicembre 2023 Tocca ora al Consiglio prendere la decisione di istituire la Convenzione per la modifica dei Trattati in base all'articolo 48 dei Trattati stessi. E' sufficiente che 14 Stati membri si esprimano a favore. |
Video di presentazione della campagna (in inglese, con sottotitoli in italiano)
Invitiamo gli Enti locali e le Associazioni della società civile ad ogni livello a sottoscrivere l'appello per farsi portavoce delle richieste formulate dal Parlamento europeo e dai cittadini riuniti nella Conferenza sul futuro dell'Europa e chiedere al Governo italiano e ai rappresentanti in Parlamento di sostenere in tutte le sedi europee la richiesta di avviare la Convenzione e le riforme necessarie per la nascita di un’Europa federale, sovrana e democratica.
Scrivi a
Seguono il testo dell'appello degli Enti locali e quello delle Associazioni.
Gli enti locali per un’Europa solidale e di prossimità
Il Consiglio comunale/provinciale/regionale di ………………… riunito il …………….. in seduta aperta alla cittadinanza
CONVINTO
ancora di più di fronte al drammatico ritorno della guerra in Europa e al drammatico conflitto in Medio Oriente della necessità che l’Unione europea sia dotata con urgenza degli strumenti politici e delle risorse finanziarie per poter agire con efficacia ed essere, esternamente, un attore politico internazionale in grado di difendere i valori di democrazia, libertà, pace, ed internamente di farsi carico delle emergenze economiche e sociali che mettono a rischio lo sviluppo e la coesione delle nostre comunità, il futuro industriale e tecnologico del nostro continente, il passaggio ad un modello economico ecologicamente e socialmente sostenibile;
che gli impegni presi dalle istituzioni europee al termine della Conferenza sul futuro dell'Europa per dare seguito alle proposte elaborate democraticamente dai cittadini europei e dai territori anche in merito alle riforme necessarie per fare dell’Unione europea una vera comunità di destino, solidale e coesa, superando gli egoismi nazionali e il potere di veto dei singoli Stati, non possano essere disattesi senza provocare un vulnus democratico gravissimo;
PRESO ATTO
che il Parlamento Europeo
- il 9 giugno scorso, aveva votato una risoluzione accogliendo le proposte espresse dalla Conferenza sul futuro dell’Europa, e rivolgendo al Consiglio Europeo la richiesta di convocare una Convenzione per aprire una riforma dei Trattati;
- il 22 novembre ha approvato una ulteriore risoluzione chiedendo l’apertura di una Convenzione per la riforma dei Trattati (in base all’art. 48.2 del Trattato sull’Unione Europea) e accompagnandola con un rapporto dettagliato elaborato dalla Commissione Affari costituzionali (AFCO) con le proposte del Parlamento europeo per gli emendamenti ai Trattati necessari per dare seguito alle richieste della CoFoE e per rendere l’Europa più capace di agire, più coesa e più democratica.
Il Consiglio dell’Unione europea ha già trasmesso a dicembre questa richiesta al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ora deve investire i governi e chiedere loro una decisione, da prendere all’interno del Consiglio europeo a maggioranza semplice.
SOSTIENE
in quanto istituzione di governo vicina ai cittadini e baluardo di democrazia e partecipazione
la necessità di procedere alla riforma degli attuali Trattati dell’Unione europea come richiesto dal Parlamento europeo
E CHIEDE PERTANTO
al nostro Governo e ai nostri rappresentanti in Parlamento
- di agire uniti come europei e di impegnarsi per rafforzare la nostra casa comune;
- e di sostenere in tutte le sedi europee, e in particolare nel Consiglio europeo, la richiesta di avviare la Convenzione e le riforme necessarie per la nascita di un’Europa federale, sovrana e democratica nel solco di quanto indicato dai Padri fondatori e dal Manifesto di Ventotene.
Per un’Europa unita, solidale e capace di agire
Noi sottoscritti, ………………………………………………………………………………………………………………….
CONVINTI
- ancora di più di fronte al drammatico ritorno della guerra in Europa e al drammatico conflitto in Medio Oriente della necessità che l’Unione europea sia dotata con urgenza degli strumenti politici e delle risorse finanziarie per poter agire con efficacia ed essere, esternamente, un attore politico internazionale in grado di difendere i valori di democrazia, libertà, pace, ed internamente di farsi carico delle emergenze economiche e sociali che mettono a rischio lo sviluppo e la coesione delle nostre comunità, il futuro industriale e tecnologico del nostro continente, il passaggio ad un modello economico ecologicamente e socialmente sostenibile;
- che gli impegni presi dalle istituzioni europee al termine della Conferenza sul futuro dell'Europa per dare seguito alle proposte elaborate democraticamente dai cittadini europei e dai territori anche in merito alle riforme necessarie per fare dell’Unione europea una vera comunità di destino, solidale e coesa, superando gli egoismi nazionali e il potere di veto dei singoli Stati, non possano essere disattesi senza provocare un vulnus democratico gravissimo;
- che sia un profondo interesse dell’Italia e di tutti gli Stati membri superare gli attuali meccanismi decisionali che mantengono gli europei in uno stato di debolezza e impotenza e accrescere il bilancio dell’Unione europea per far fronte agli investimenti e agli interventi economici necessari per portare a termine con successo e in modo socialmente sostenibile le transizioni ambientale e digitale;
SOSTENIAMO LA RICHIESTA DEL PARLAMENTO EUROPEO
che il 22 novembre ha approvato una risoluzione chiedendo l’apertura di una Convenzione per la riforma dei Trattati (in base all’art. 48.2 del Trattato sull’Unione Europea) e accompagnandola con un rapporto dettagliato elaborato dalla Commissione Affari costituzionali (AFCO) con le proposte del Parlamento europeo per gli emendamenti ai Trattati necessari per dare seguito alle richieste della CoFoE e per rendere l’Europa più capace di agire, più coesa e più democratica.
Il Consiglio dell’Unione europea ha già trasmesso a dicembre questa richiesta al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ora deve investire i governi e chiedere loro una decisione, da prendere all’interno del Consiglio europeo a maggioranza semplice.
CHIEDIAMO PERTANTO
al nostro Governo e ai nostri rappresentanti in Parlamento
- di sostenere in tutte le sedi europee, e in particolare in vista del prossimo Consiglio europeo, la richiesta di avviare la Convenzione e le riforme necessarie per la nascita di un’Europa unita, solidale e capace di agire, nel solco di quanto indicato dai Padri fondatori e dal Manifesto di Ventotene.