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Strasburgo, 10 marzo 2022

Vertice di Versailles. "Questo vertice deve rappresentare una svolta per l'Europa. La crisi che stiamo attraversando rende ancora più urgente un'Unione Federale"

Tempi eccezionali richiedono misure eccezionali. La guerra canaglia condotta da Putin contro l'Ucraina e il suo popolo e contro i valori e i principi europei si sta avvicinando ai nostri confini e non possiamo accontentarci ancora una volta di soluzioni annacquate per uno dei momenti più decisivi della nostra storia comune.
Non è il momento di esitare. 

L’attuale bilancio non può coprire uno sforzo concreto e credibile a sostegno dell'Ucraina. Le tre istituzioni devono mantenere le loro promesse per garantire la sopravvivenza di un'Ucraina libera, che non sta combattendo solo per sé stessa. Sta combattendo in nome del mondo libero per lo stato di diritto e la democrazia.

Questa è la ragione per cui chiediamo subito un nuovo Recovery Plan da finanziare con eurobond, per la nostra difesa e autonomia energetica e per porre fine alla nostra debolezza strategica e alla nostra dipendenza dal gas russo. E’ necessario anche mutualizzare i costi che derivano dalle sanzioni, necessarie, contro il regime di Putin. E infine, non dobbiamo avere paura di affermare l'ovvio: il popolo ucraino deve scegliere il proprio destino e merita un futuro nella nostra Unione.

La reazione dell'UE durante la crisi è stata senza precedenti, ma ancora non sufficientemente ambiziosa. Dovremmo rafforzare ulteriormente la nostra azione. Ciò che è in gioco oggi non è solo l'equilibrio geopolitico del continente, ma la nostra stessa sopravvivenza. Dobbiamo rafforzare l'autonomia europea nel campo della difesa, attivare la clausola di difesa comune come previsto dal trattato e costituire una forza di reazione rapida dell'UE e programmi di armamento comuni. Dobbiamo garantire che ogni euro speso nella difesa possa realmente contribuire alla nostra sicurezza comune: più efficienza significa più credibilità e potere.

Quello di cui abbiamo bisogno è una federazione europea sovrana e democratica, in grado di difendere i propri valori e i principi di pace, il multilateralismo e la cooperazione tra paesi liberi e sovrani; una federazione che sia pronta anche ad agire con forza quando è necessaria un'azione forte. Questo vertice deve costituire una svolta e deve poi aprirsi un processo di riforma costituzionale al termine, e come seguito, della Conferenza sul futuro dell'Europa. La crisi che stiamo attraversando ci impone di essere più uniti che mai.

 

  


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