Nell'ambito del Presidio organizzato dal MFE/GFE Roma a Montecitorio lo scorso 13 marzo in occasione dell'incontro Merkel-Monti, la sezione MFE di Roma ha raccolto le adesioni al "Comitato promotore per la Federazione europea e per un Piano di sviluppo sostenibile".
Associazioni:
- AltraMente, dì Sinistra nel PD,
- European Alternatives,
- Generazione Obama,Gli Euros,
- Next Europa,
- Net Left,
- Osservatorio Europeo,
- PaneAcqua,
- Prima Persona,
- Rete Viola.
Personalità:
- Gianni PITTELLA, Vice Pres. vicario del Parlamento Europeo;
- Roberto GUALTIERI, S&D, MEP;
- David SASSOLI, capo delegazione S&D, MEP;
- Debora SERRACCHIANI, S&D, MEP;
- Luca CEFISI, Presidenza PSE;
- Monica FRASSONI, Pres. Verdi europei;
- Roberto DI GIOVAN PAOLO, PD, Senatore;
- Sandro GOZI, PD, Deputato;
- Lapo PISTELLI, Responsabile esteri PD, Deputato;
- Vincenzo VITA, PD, Senatore;
- Luciano VECCHI, Cons. Regione Emilia Romagna;
- Giovanni CARAPELLA, già Cons. Regione Lazio;
- Sergio BELLUCCI, Comitato scientifico SEL;
- Silvia MARONGIU, Vice Seg. PD Ladispoli;
- Gloria MONACO, Presidenza PD Roma;
- Roberto CECCARELLI, fondatore Generazione Obama;
- Luciano CERASA, portavoce Prima Persona;
- Federico EICHBERG, Dir. Relazioni internazionali Fare Futuro;
- Lorenzo MARSILI, Dir. European Alternatives;
- Roberto MUSACCHIO, fondatore di AltraMente.
Segue il testo di adesione al Comitato.
COMITATO PROMOTORE PER LA FEDERAZIONE EUROPEA E
PER UN PIANO EUROPEO DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Le associazioni di cittadini, gli esponenti politici e delle forze sociali che hanno aderito al presidio promosso dal MFE “Per un’Italia europea. Per un’Europa federale” tenutosi a Piazza Montecitorio in occasione dell’incontro Merkel–Monti a Roma il 13 marzo 2012.
consapevoli
che in un mondo caratterizzato da una crescente interdipendenza, nel quale tutti gli Stati sono coinvolti in processi di integrazione, la pace, la libertà, la democrazia e la giustizia sociale possono essere garantite soltanto da un ordine politico articolato su più livelli di governo, con l’attribuzione di poteri significativi al livello sovranazionale;
che a causa dell’incompiutezza del progetto europeo dei Padri fondatori per un’Europa federale, l’Unione non ha i mezzi per promuovere lo sviluppo e la competitività, con gravi conseguenze per l’occupazione, i redditi e la coesione sociale;
che tale azione deve essere perseguito a tutti i livelli e l’iniziativa politica per un’Italia europea, in grado di far recuperare al nostro paese il suo storico ruolo propulsivo del processo d’integrazione, è essenziale per il raggiungimento di questi obiettivi;
che, per uscire dalla crisi e affrontare le sfide della globalizzazione, l’Europa ha bisogno di un governo democratico dell’economia, dotato di un bilancio federale di almeno il 2% del PIL costituito da risorse proprie e di una politica estera e di sicurezza che le permetta di parlare con una sola voce nel mondo;
affermano
che dalla gravissima crisi mondiale, che investe l’Europa, non si esce solo con misure di austerità le quali, senza adeguate politiche di sviluppo, sono destinate a produrre recessione e a minare la competitività dell’economia europea;
che è necessario che l’Unione europea promuova un Piano per lo sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile, finanziato da tasse europee sulle transazioni finanziarie e sulle emissioni di CO2 e da euroobbligazioni (euro project bonds) per rilanciare la crescita e l’occupazione;
si impegnano
a contribuire a elaborare e promuovere progetti e iniziative per raggiungere gli obiettivi sopra esposti anche in coordinamento con altre iniziative analoghe;
a mobilitare le proprie forze e le reti nazionali ed europee di riferimento, disponibili per orientare l’opinione pubblica e i poteri pubblici verso gli obiettivi istituzionali e politici indicati, in particolare per quanto riguarda il lancio di un Piano europeo di sviluppo sostenibile anche attraverso l’attivazione di un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), lo strumento di democrazia partecipativa previsto dal Trattato di Lisbona (art 11.4).