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LA POSTA IN GIOCO IL 25 SETTEMBRE
IL DESTINO INSCINDIBILE
DELL’ITALIA E DELL’EUROPA
APPELLO DEL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO
AI CANDIDATI PER LE ELEZIONI POLITICHE 2022
All’appuntamento elettorale del 25 settembre non si decideranno le sorti del nostro Paese sulla base di scelte interne nazionali riconducibili all’alternativa classica tra destra o sinistra. Le sfide che l’Italia deve affrontare hanno innanzitutto una dimensione europea e mondiale. Riguardano la pace o la guerra, la libertà o la sottomissione, la democrazia o l’autocrazia, il progresso o la reazione; e dipendono innanzitutto dalla nostra capacità di perseguire e difendere i nostri valori e il nostro modello politico uniti come Europei, perché nessun Paese ha la possibilità di farlo da solo.
L’Italia ha un ruolo determinante all’interno dell’Unione europea. Per questo la vera posta in gioco il 25 settembre riguarda innanzitutto la credibilità che avrà il prossimo governo a livello europeo e l’impegno che saprà mettere in campo per rafforzare l’UE e avviare la costruzione dell’unione politica federale. Qualsiasi scelta di politica nazionale che non sia coerente con questo obiettivo mina i veri interessi dei cittadini. Il futuro dell’Italia si costruisce in Europa e con l’Europa. Il patto per l’unità nazionale alla base del governo guidato da Mario Draghi era nato proprio per questo, per cogliere le opportunità offerte dalla solidarietà europea attraverso il Next Generation EU.
La necessità di garantire, dopo il 25 settembre, la continuità con l’esperienza del governo uscente va quindi intesa in questo senso. Questo vale per tutte le forze politiche. Per tutti, e innanzitutto per i cittadini che dovranno orientarsi nel voto, deve essere chiaro che per perseguire l’interesse nazionale è necessario:
- mantenere gli impegni, in termini di investimenti e riforme, indicati nel PNRR, senza deroghe, ritardi, ripensamenti. Le nuove proposte politiche avanzate nei programmi elettorali ai cittadini devono essere coerenti e in continuità con questo quadro e, per non minare la credibilità dell’Italia, devono coniugarsi con l’obiettivo del risanamento dei conti pubblici;
- rinunciare ad ogni posizione che, nel quadro europeo, possa allontanare l’Italia dalle sue alleanze tradizionali, a partire da quella con Francia e Germania. In particolare è essenziale garantire la continuità dell’asse con la Francia per dare seguito ai progetti comuni di riforma dell’UE, e proseguire sulla via tracciata dal Trattato del Quirinale;
- promuovere, a livello europeo - insieme alle politiche legate alla transizione energetica, alla lotta al cambiamento climatico e in generale allo sviluppo di tutti i settori in cui è necessario costruire un’autonomia strategica (dal digitale, all’industria militare, alla ricerca, ecc.) - le riforme politico-istituzionali su cui già Draghi e il governo erano impegnati, in collegamento con le richieste avanzate dalla Conferenza sul futuro dell'Europa, per rendere l’Unione europea una vera unione politica, sulla base “di un federalismo pragmatico e ideale”:
- sostenere in seno al Consiglio europeo e lavorare per promuovere la convocazione di una Convenzione in base all’art. 48 TUE come chiesto dal Parlamento europeo per avviare la riforma dei Trattati sulla base delle proposte definite dalla Conferenza sul futuro dell’Europa. Il governo italiano con Draghi e il Parlamento uscente si erano già espressi a sostegno di questa iniziativa;
- sostenere l’attribuzione di nuove competenze dell’Unione europea perché possa sviluppare politiche efficaci, in particolare in quei settori che ora sono esclusivamente o prevalentemente nazionali, ma che invece necessitano una dimensione europea: in materia fiscale ed economica, nella politica industriale, in quella sociale e in quella sanitaria, nella politica estera e della sicurezza, sia esterna che interna;
- attribuire in tutte queste materie poteri di codecisione al Parlamento europeo generalizzando la procedura legislativa ordinaria e abolendo il diritto di veto, per superare l’attuale sistema intergovernativo e costruire una effettiva sovranità democratica europea;
- rafforzare il ruolo del Parlamento europeo come rappresentante dei cittadini attribuendogli sia il potere di iniziativa legislativa, sia quello fiscale, per riformare l’attuale bilancio dell’UE in senso federale e creare le condizioni per una capacità politica effettiva delle istituzioni europee e per investimenti e meccanismi di stabilizzazione a livello europeo;
- rafforzare l’evoluzione della Commissione europea in un vero governo responsabile di fronte al Parlamento e quella del Consiglio dell’Unione europea in direzione della trasformazione in un Senato degli Stati;
- sostenere la creazione di liste transnazionali e il sistema degli Spitzenkandidaten per l’elezione del Presidente della Commissione europea;
- sostenere con tutti i mezzi necessari, diplomatici e militari, l’Ucraina; rimanere con coerenza nell’Alleanza Atlantica promuovendo al tempo stesso la capacità di difesa autonoma dell’UE.
Il Movimento Federalista Europeo ricorda a tutte le forze politiche e ai candidati questi impegni precisi, senza i quali qualsiasi promessa elettorale sarà priva di ogni fondamento, e intende portare questi temi nel confronto della campagna elettorale.
Il destino dell’Italia è in un’Europa federale, sovrana e democratica. Chi si candida a governare lo dichiari apertamente e dimostri con i fatti e le proposte di impegnarsi in tal senso.
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Subito dopo le dimissioni del governo l'MFE ha diffuso due documenti per richiamare le forze politiche alle loro responsabilità:
- una dichiarazione con cui ribadisce il grave danno che la crisi di governo ha causato agli interessi dell'Italia, alla sua credibilità internazionale e alla finestra storica di riforma dell'Unione aperta dalla Conferenza sul Futuro dell'Europa;
- una lettera ai partiti, con cui chiede a tutte le forze politiche di mettere al centro dei loro programmi elettorali l’impegno europeista e federalista.
I federalisti europei partecipano alla campagna elettorale con dibattiti pubblici e azioni di piazza e chiedendo ai candidati di sottoscrivere l'appello "Per un'Italia europea", per ricordare loro il destino inscindibile dell'Italia e dell'Europa e impegnarsi perché possa continuare il percorso intrapreso con il Governo Draghi, mantenendo gli impegni in termini di investimenti e di riforme indicati nel PNRR, promuovendo, a livello europeo, le riforme politico-istituzionali su cui già Draghi e il governo erano impegnati e sostenendo l’Ucraina nel quadro dell'UE e dell'Alleanza Atlantica con tutti i mezzi necessari, diplomatici e militari, promuovendo al tempo stesso la capacità di difesa autonoma dell’UE.
Appello del MFE per i candidati e raccolta delle adesioniScarica qui e stampa il modulo per firmare l'appello. Comunica le adesioni raccolte (cartacee e online) a Elenco dei candidati (foglio di lavoro ODS). |
Campagna socialLa cartella MS Drive https://bit.ly/3ThmjRI contiene le card con le foto dei candidati che hanno sottoscritto l'appello, a disposizione dei militanti delle sezioni per la diffusione sui loro canali social. Ogni tre giorni circa, vengono fatti post sui canali social dell'MFE, che invitiamo a diffondere.
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Schede dei programmi elettoraliNelle schede, compilate dal gruppo di lavoro MFE, sono sintetizzate le parti dei programmi elettorali dei principali partiti italiani che riguardano l'Europa. |
VolantiniScarica qui e stampa i file dei volantini della campagna per le azioni in piazza. |
ManifestiScarica qui e stampa i file dei manifesti per i gazebo o per migliorare la visibilità dell'azione del MFE in città. |
Documenti politici
Dichiarazione (newsletter) del MFE >>La crisi di governo ha gravemente danneggiato gli interessi del nostro Paese, la sua credibilità internazionale e la finestra storica di riforma dell'Unione aperta dalla Conferenza sul Futuro dell'Europa. |
Lettere ai partiti >>Il MFE chiede a tutte le forze politiche di mettere al centro dei loro programmi elettorali l’impegno europeista e federalista |
Quaderni "Per un'Europa federale, sovrana e democratica" >>Documenti di approfondimento sulle richieste federaliste di riforma dei Trattati dell'UE. |
Materiale disponibile su richiesta (entro domenica 28 agosto)
Roll-upLe sezioni possono chiedere un roll-up personalizzato da utilizzare per gli eventi e le azioni di piazza scrivendo a |
Stickers100/200 adesivi tra tutti quelli qui esposti saranno spediti alle sezioni che ne fanno richiesta scrivendo a |
Materiale per la prima fase della campagna elettorale
Dichiarazione (newsletter) del MFE >>La crisi di governo ha gravemente danneggiato gli interessi del nostro Paese, la sua credibilità internazionale e la finestra storica di riforma dell'Unione aperta dalla Conferenza sul Futuro dell'Europa. |
Lettere ai partiti >>Il MFE chiede a tutte le forze politiche di mettere al centro dei loro programmi elettorali l’impegno europeista e federalista |
Quaderni "Per un'Europa federale, sovrana e democratica" >>Documenti di approfondimento sulle richieste federaliste di riforma dei Trattati dell'UE. |