Interventi

La guerra è tornata in Europa. La posta in gioco in questo momento, insieme al destino del popolo ucraino, è la nostra unità e libertà di Europei. il tempo della debolezza e della irresolutezza europea deve finire; è indispensabile cementare subito la nostra Unione con un salto politico federale.
Leggi tutto: La guerra è tornata in Europa - Comunicato del MFE

La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, pur costituendo un'eccezione alla prassi e comportando un enorme sacrificio personale per il Presidente, rappresenta per il Paese una garanzia di stabilità e di tenuta del suo ruolo nell'Unione europea. Anche il governo può emergere rafforzato sotto la guida di Mario Draghi, perché di fronte al fallimento e alla miopia di alcuni leader dei partiti dell’attuale maggioranza è emerso chiaramente che non esistono vere alternative all’attuale assetto di governo.
Leggi tutto: Grazie Presidente Mattarella L’Italia può ripartire con Lei e con il Presidente Draghi

Oggi è un giorno triste per l’Europa. E’ mancato un riferimento importante della politica europea, un grande Presidente del Parlamento europeo che ha guidato negli ultimi due anni con un’autorevolezza morale e una capacità riconosciute da tutti l’istituzione europea che rappresenta democraticamente i cittadini.
Leggi tutto: Addio a David Sassoli, un grande Presidente del Parlamento Europeo

In occasione del Panel dei Cittadini Europei del 11-12 dicembre, i federalisti europei si sono mobilitati per portare la Conferenza sul futuro dell’Europa tra le cittadine e i cittadini, e affermare l’urgenza di costruire un’Europa federale, sovrana e democratica.

Nella sua riunione del del 27 novembre, il Comitato federale del MFE ha dato incarico al Presidente e alla Segretaria nazionali di esprimere la stima e il supporto del MFE per il lavoro che il Governo italiano sta realizzando nell’interesse dell’Italia e dell’intera Unione europea e il suo apprezzamento per la firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia, che non solo sancisce una profonda e proficua collaborazione tra i nostri due Paesi, ma dimostra anche la comune volontà di sfruttare l’occasione offerta dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa per una profonda riforma dell’UE.

L’Europa deve usare l’occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa
per cambiare e potersi assumere le proprie responsabilità
Le notizie e le immagini scioccanti che arrivano dall’Afghanistan costituiscono un vulnus nella nostra coscienza di cittadini dei Paesi occidentali che non possiamo pensare di archiviare dopo averle ammantate di parole di orrore e di dichiarazioni di sostegno. Deve esserci chiaro che se non sapremo farci carico di questa tragedia organizzando una solidarietà effettiva sarà la nostra stessa dignità a morirne.

Incontro con i membri della delegazione italiana alla Conferenza sul futuro dell’Europa promosso dagli intergruppi parlamentari per l’Europa di Camera e Senato insieme al Gruppo Spinelli, con la partecipazione dei Presidenti delle Commissioni per l’UE di Camera e Senato e con la collaborazione del Movimento Federalista Europeo.
Leggi tutto: L'Italia alla Conferenza sul futuro dell'Europa

"Per le forze che credono in un'Europa federale, sovrana e democratica, questo è il momento dell'impegno e della mobilitazione", sottolinea Sandro Gozi, Presidente dell'UEF e parlamentare europeo. “La Conferenza è un’opportunità irripetibile per discutere insieme, cittadini e rappresentanti politici, come costruire la nostra Europa, che deve diventare federale, sovrana e democratica. Non dobbiamo sprecarla, serve il massimo coinvolgimento di tutti.”.

Settant'anni fa, il 18 aprile 1951, veniva firmato il Trattato di Parigi che istituiva la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e che ha dato avvio al processo di integrazione europea.

Dichiarazione dell'Unione europea dei federalisti
Oggi il Parlamento europeo ha dato il via libera alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Il MFE, insieme all’UEF, accoglie con soddisfazione il raggiungimento di un accordo che finalmente apre l’opportunità di lavorare per una nuova Europa insieme ai cittadini. Per le forze che credono in un’Europa federale, sovrana e democratica è ora il momento dell’impegno e della mobilitazione.