Interventi
Oggi è un giorno triste per l’Europa. E’ mancato un riferimento importante della politica europea, un grande Presidente del Parlamento europeo che ha guidato negli ultimi due anni con un’autorevolezza morale e una capacità riconosciute da tutti l’istituzione europea che rappresenta democraticamente i cittadini.
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In occasione del Panel dei Cittadini Europei del 11-12 dicembre, i federalisti europei si sono mobilitati per portare la Conferenza sul futuro dell’Europa tra le cittadine e i cittadini, e affermare l’urgenza di costruire un’Europa federale, sovrana e democratica.
Nella sua riunione del del 27 novembre, il Comitato federale del MFE ha dato incarico al Presidente e alla Segretaria nazionali di esprimere la stima e il supporto del MFE per il lavoro che il Governo italiano sta realizzando nell’interesse dell’Italia e dell’intera Unione europea e il suo apprezzamento per la firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia, che non solo sancisce una profonda e proficua collaborazione tra i nostri due Paesi, ma dimostra anche la comune volontà di sfruttare l’occasione offerta dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa per una profonda riforma dell’UE.
L’Europa deve usare l’occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa
per cambiare e potersi assumere le proprie responsabilità
Le notizie e le immagini scioccanti che arrivano dall’Afghanistan costituiscono un vulnus nella nostra coscienza di cittadini dei Paesi occidentali che non possiamo pensare di archiviare dopo averle ammantate di parole di orrore e di dichiarazioni di sostegno. Deve esserci chiaro che se non sapremo farci carico di questa tragedia organizzando una solidarietà effettiva sarà la nostra stessa dignità a morirne.
Incontro con i membri della delegazione italiana alla Conferenza sul futuro dell’Europa promosso dagli intergruppi parlamentari per l’Europa di Camera e Senato insieme al Gruppo Spinelli, con la partecipazione dei Presidenti delle Commissioni per l’UE di Camera e Senato e con la collaborazione del Movimento Federalista Europeo.
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"Per le forze che credono in un'Europa federale, sovrana e democratica, questo è il momento dell'impegno e della mobilitazione", sottolinea Sandro Gozi, Presidente dell'UEF e parlamentare europeo. “La Conferenza è un’opportunità irripetibile per discutere insieme, cittadini e rappresentanti politici, come costruire la nostra Europa, che deve diventare federale, sovrana e democratica. Non dobbiamo sprecarla, serve il massimo coinvolgimento di tutti.”.
Settant'anni fa, il 18 aprile 1951, veniva firmato il Trattato di Parigi che istituiva la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e che ha dato avvio al processo di integrazione europea.
Dichiarazione dell'Unione europea dei federalisti
Oggi il Parlamento europeo ha dato il via libera alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Il MFE, insieme all’UEF, accoglie con soddisfazione il raggiungimento di un accordo che finalmente apre l’opportunità di lavorare per una nuova Europa insieme ai cittadini. Per le forze che credono in un’Europa federale, sovrana e democratica è ora il momento dell’impegno e della mobilitazione.
Dichiarazione del Movimento federalista europeo
Il governo che nasce sotto la guida di Mario Draghi, il terzo nel corso di questa legislatura, dimostra la possibilità che dalla peggiore crisi dal secondo dopoguerra nascano un sistema e una politica in grado di costruire un futuro migliore per il Paese e per il mondo. Questo governo è il frutto della svolta politica dell’Unione europea con il Next Generation EU e dell’impossibilità per l’Italia democratica di rinunciare alla scelta europea; ma è anche la condizione per costruire un’Europa più unita e più forte, in cui gli Stati membri “cedono sovranità nazionale nelle aree definite dalla loro debolezza per acquistare sovranità condivisa”, indispensabile per affrontare le sfide epocali che ci sovrastano.
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Le organizzazioni federaliste – Movimento Federalista Europeo, Movimento Europeo, Gioventù Federalista Europea –, che si riconoscono nel messaggio del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita, condividono pienamente l’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a tutte le forze politiche in Parlamento affinché conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo che faccia fronte con tempestività, nell’interesse del Paese, alle gravi emergenze non rinviabili – in primis la crisi sanitaria e quella economica e sociale – e al piano per l’utilizzo dei grandi fondi europei, rispetto al quale l’Italia ha una grande responsabilità anche nei confronti delle istituzioni e dei partner dell’Unione europea.
In un momento così drammatico per il Paese e per tutti i cittadini, il nostro forte auspicio è che le forze politiche nel Parlamento italiano sappiano essere all’altezza della responsabilità storica che loro compete e sappiano agire anche in vista dell’ormai ineludibile processo di revisione dell’assetto politico-istituzionale dell’UE, nel solco della grande tradizione federalista che ha permesso all’Italia di dare un contributo fondamentale come Paese fondatore alla costruzione di un Europa libera e unita.
Dichiarazione in formato PDF scaricabile