Interventi
Dottor Paolo Vacca
Segretario generale
Unione Federalisti Europei UEF
Square de Meeus, 25
1000 Brussels (BE)
In occasione del sessantesimo anniversario della firma dei trattati di Roma, desidero esprimere a lei, agli organizzatori e ai partecipanti alla "Marcia per l'Europa" apprezzamento per l'iniziativa.
Il percorso dii costruzione dell'Europa unita, cantiere permanente, ci chiede , di fronte alle formidabili sfide del nostro tempo, di riaffermare con convinzione, nei fatti, la perdurante attualità del progetto europeo, rafforzando la coesione interna dell'Unione sulla base di quell'insieme di valori e principi che costituiscono il nostro più prezioso patrimonio comune: democrazia, libertà, solidarietà e integrazione.
Preservarlo e trasmetterlo alle generazioni intatto ed accresciuto è dovere comune di tutti gli europei.
Per tale ragione abbiamo bisogno di maggiore integrazione e di un'accresciuta capacità di esprimerci, anche al livello internazionale, attraverso una sola voce.
Nel formulare i migliori auguri per il pieno successo della "Macia pe l'Europa", colgo l'occasione per inviare a tutti voi i miei più cordiali saluti.
Sergio Mattarella
Leggi tutto: Gli auguri del Presidente della Repubblica alla Marcia per l'Europa
Si sta costituendo in Europa un fronte di europei che non intendono dar credito alle sirene nazionalistiche e si oppongono a chi vorrebbe tornare a dividere l'Europa. Il 60° anniversario della nascita della Comunità economica europea si sta caricando di forti aspettative politiche e sta assumendo un carattere fortemente simbolico. Il Movimento federalista europeo sta organizzando insieme ad un ampio arco di forze federaliste ed europeiste una manifestazione e una serie di iniziative a Roma per far si che questo anniversario diventi l'occasione per chiedere un forte rilancio del processo di integrazione europea.
“Se l’Europa vuole accrescere la sua capacità di agire, ristabilire la fiducia dei cittadini nelle sue istituzioni e rendere l’economia dell’eurozona più resiliente verso gli shock esterni, essa deve fare pieno uso del Trattato di Lisbona. Ma per andare oltre ha bisogno di riformare se stessa più profondamente”. Con queste parole inizia il comunicato stampa[1] con cui il Parlamento Europeo annuncia l’approvazione durante la sessione plenaria del 16 febbraio di tre importati rapporti a firma di Mercede Bresso e Elmar Brok (Presidente dell’Unione Europea dei federalisti) sul pieno uso dei trattati esistenti, Guy Verhoftadt sulla riforma delle istituzioni europee, Reimer Böge e Pervenche Berès sulla creazione di un bilancio ad hoc per l’eurozona.
Leggi tutto: Il Parlamento Europeo approva i tre rapporti sul futuro dell’Unione Europea
Verona, 14 dicembre 2016
Preg.mo Signor
On. Paolo Gentiloni
Presidente del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi – Piazza Colonna, 370 00187 ROMA
Egregio Signor Presidente,
il Movimento Federalista Europeo ha vivamente apprezzato il risalto che Lei ha voluto dare alla dimensione europea nel discorso di presentazione alle Camere del Suo Governo, non solo ricordando la “straordinaria avventura” del processo di integrazione, ma anche sottolineando con forza il ruolo che l'Italia ha avuto e può ancora avere come Paese fondatore.
In particolare, i federalisti europei concordano sul fatto che il Consiglio europeo del 25 marzo 2017 non dovrà essere solo una celebrazione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, ma “una scommessa per il futuro”. Come Le è certamente noto, la Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo ha recentemente approvato i due Rapporti Bresso – Brok e Verhofstadt. In essi sono chiaramente indicate sia le politiche che si possono attuare a Trattati invariati, sia le riforme istituzionali necessarie per avviare nuove politiche e per rendere più democratico e più efficiente il processo decisionale.
Anche alcuni governi sono del resto ben consapevoli dei gravi problemi sul tappeto ed hanno avanzato delle proposte che vanno nella giusta direzione, sia nel campo dell'unione economica e fiscale che in quello sempre più importante della politica estera, dell'immigrazione e della sicurezza. In ciò si è distinto sicuramente il precedente Esecutivo, di cui Lei era autorevole esponente come Ministro degli Affari esteri e proprio in tale veste ha sottoscritto con la Ministra Pinotti un importante documento sui problemi della difesa.
Per dare maggior forza a queste istanze e proposte e fare dell'appuntamento di Roma l'occasione per un vero rilancio dell'unificazione europea, le organizzazioni federaliste (Movimento Federalista Europeo, Movimento Europeo, Gioventù Federalista Europea) e le loro organizzazioni sovranazionali (EMI, JEF, UEF) intendono promuovere per sabato 25 marzo a Roma una grande manifestazione popolare, coinvolgendo tutte le forze politiche, economiche, sociali e culturali favorevoli all'unità europea.
RingraziandoLa per l'attenzione, non voglio lasciar passare l'occasione senza esprimerLe, Signor Presidente, i sentimenti più sinceri della mia stima ed i più fervidi auguri di buon lavoro.
Giorgio Anselmi
La netta vittoria del No nel referendum sulla riforma della Costituzione apre una fase di incertezza che potrebbe mettere in discussione l'appartenenza del nostro Paese all'Unione monetaria e, più in generale, la stessa partecipazione all'Unione europea. L'urgenza di far approvare da entrambe le Camere la legge di bilancio; il bisogno di avere quanto prima un governo che rassicuri insieme ai cittadini le istituzioni europee ed i nostri partner, anche in vista del Consiglio europeo previsto il prossimo 25 marzo per le celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma; infine la necessità di approvare una legge elettorale per i due rami del Parlamento che assicuri la futura governabilità: questi sono i principali appuntamenti che ci aspettano nei prossimi giorni e mesi. Purtroppo è facile prevedere che, se la crisi non sarà governata, la speculazione internazionale si accanirà, nonostante lo scudo offerto dalla BCE, sul nostro debito pubblico ed ancor più sul nostro sistema bancario, mettendo a repentaglio i passi finora compiuti.
Leggi tutto: Dichiarazione del Presidente MFE sul referendum italiano
Dichiarazione del Movimento Federalista europeo
La schiacciante vittoria i Donald Trump alle presidenziali americane indica che su entrambe le sponde dell’Atlantico i movimenti populisti e nazionalisti prendono il potere e guadagnano consensi. Le loro ricette sono tanto semplici e simili da dar ragione ancora una volta a Tocqueville: “La storia è una galleria di quadri in cui ci sono ben pochi originali e molte copie.”
Odio per gli stranieri, insofferenza per le élites, disprezzo per i diritti civili e le minoranze, chiusura nella nazione o nella piccola patria, ricerca del capro espiatorio, protezionismo, complottismo sono alcuni tratti comuni di questi movimenti. Società impaurite, terrorizzate dalle migrazioni, incapaci di governare i processi messi in atto dalla globalizzazione e dalla rivoluzione tecnologica, prese nella morsa della disoccupazione, incattivite dalle scandalose differenze di reddito e di opportunità, non disposte ad accettare l'entrata sulla scena di altri popoli e continenti sono il terreno ideale per esperimenti politici che possono precipitare l'Europa ed il mondo nella catastrofe. Nel 1922 anche il fascismo italiano fu visto come un cigno nero, un prodotto “non da esportazione”. Sappiamo poi com'è finita.
Common JEF-UEF Statement on the 60th anniversary of the Treaty of Rome
Considering that the time has come for those who really care about Europe to make themselves heard, and show that they still make up the majority in this continent,
Declaring that the forthcoming 60th anniversary of the Treaty of Rome, which is to be marked in Rome on 25th March 2017, has become a watershed deadline in European politics, as it has been stressed by the disappointing results of the informal European summit in Bratislava,
Affirming that this anniversary will not be merely a celebration, but shall serve as an opportunity give voice to the need for a more political Europe, in terms of democratic institutions and the realisation of true continental policies,
Leggi tutto: COMUNICATO DELLA JEF E DELL'UEF IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE DI ROMA
Dichiarazione della Presidenza e della Segreteria del MFE in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016
Da sempre, e ovunque, le buone politiche sono rese possibili dalle buone istituzioni. Da sempre, le diverse potenzialità e capacità di sviluppo economico e sociale che esistono nel mondo dipendono strettamente dalla qualità delle istituzioni che sono state create, dalle regole che hanno influenzato il funzionamento dell’economia, dall’articolazione del sistema di governo sul territorio, nonché dagli incentivi che hanno motivato e responsabilizzato i singoli individui.
All’Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza, Federica Mogherini
Signora Vice-Presidente, Cara Federica,
desideriamo esprimerLe il nostro apprezzamento e sostegno all’azione che sta svolgendo per un rilancio su basi nuove di una strategia globale dell’Europa nel campo della politica estera e della sicurezza. La Sua azione, come riferiscono le notizie di stampa a proposito della riunione informale dei ministri degli Esteri europei svoltasi a Bratislava, sembra stia facendo breccia in alcuni governi europei.
To
Angela MERKEL, Bundeskanzlerin (Deutschland)
François HOLLANDE, Président de la République (France)
Matteo RENZI, Presidente del Consiglio dei Ministri (Italia)
Chancellor Merkel, President Hollande, President Renzi,
in welcoming your decision to come to Ventotene, the island where the idea of a politically united and free Europe was conceived during the second world war, we appeals to you, as holders of the highest offices in the German, French and Italian institutions, to do everything within your power to relaunch the European project by promoting the establishment of an effective democratic supranational system of government of our currency, economy and security.
Leggi tutto: Lettera a Merkel, Hollande, Renzi - Ventotene 22 agosto 2016